martedì 24 luglio 2012

ROMA,20 INDAGATI PER LA MORTE DEL PICCOLO MARCUS



Sono 20, 7 medici e 13 infermieri, gli indagati per la morte del neonato all'ospedale San Giovanni di Roma a causa della somministrazione di latte per endovena. La Procura ha deciso di far svolgere una nuova autopsia, e ha iscritto oggi sul registro degli indagati anche i nomi dei 13 infermieri del nosocomio capitolino.
La Procura di Roma è stata avvisata della morte del piccolo solo il 3 luglio, quando è giunta sul tavolo del magistrato la relazione della direzione sanitaria dell'ospedale San Giovanni, dove si sottolineava l'errore di somministrazione del latte per endovena che invece doveva essere somministrata con un sondino direttamente nello stomaco.
Ora i magistrati devono chiarire oltre chi ha commesso materialmente l'errore, anche come mai la notizia dal 29 giugno, giorno della morte del piccolo, al 3 luglio, è rimasta confinata all'interno dell'ospedale. Ciò che è certo è che in quei giorni il responsabile del reparto di neonatologia era all'estero e che la direzione sanitaria è stata avvisata in ritardo.
Lacune nella cartella clinica
Nella relazione che gli ispettori del ministero della Salute hanno redatto risulta una "lacunosa" redazione della cartella clinica del neonato. "Il criterio della temporalità della scrittura della documentazione sanitaria non viene rispettato poiché mancano gli orari" e sono presenti "cancellature e modifiche".
La madre: "Saputo le cause del decesso dai giornali"
E la madre del neonato morto ha saputo solo ieri che il caso riportato dai giornali era quello riguardante suo figlio. La donna, di origini filippine, si è recata ieri in procura, accompagnata da un legale, e dopo un colloquio con il magistrato di turno, ha avuto conferma che la vicenda riportata dai media riguarda proprio suo figlio. Alla donna, infatti, non erano state comunicate le reali cause del decesso del figlio.

Nessun commento:

Posta un commento