giovedì 11 ottobre 2012

"APRIL È VIVA ED È NEL KENT": POST SU FB TERRORIZZA UNA FAMIGLIA E FA SPERARE

 Kevin e Debbie descritti come i rapitori di April

SHEERNESS (Kent) - «April sta bene. È in una casa nel Kent»: ma è una bufala.
Una bufala dannosa, però, che ha gettato nel terrore un'ignara coppia di Sheerness, nel Kent, Kevin Murphy e Debbie Maidment, accusati di aver rapito e nascosto in casa la bambina di 5 anni scomparsa lunedì 1 ottobre da Machynlleth, nel Galles.
Come racconta il Sun, erano le 21,45 di domenica quando la polizia ha fatto irruzione nell'abitazione della coppia, ispezionandola palmo a palmo. A motivare la perquisizione era stato il fatto che su un falso account di Facebook era apparso un post che recitava: «April è sana e salva qui a Sheerness con una famiglia originaria del Galles ma che ora vive a Sheerness. April tornerà a casa quando la famiglia sarà pronta a rilasciarla. Questa non è una bugia, sto dicendo la verità: April riapparirà».
Al messaggio seguiva l'indicazione dell'indirizzo completo di Debbie e Kevin.
Il calvario della coppia è stato raccontato così dall'uomo, un traslocatore di 43 anni, ancora sotto choc: «La polizia ha perquisito tutti i nostri armadi, ha guardato dappertutto, anche dentro borsa più piccola borsa della spesa» per obiettare, poi «È stato un totale spreco di tempo, tempo che avrebbe potuto essere impiegato per cercare April».
Ma non è la prima volta che la famiglia del Kent è oggetto di immotivati attacchi via Facebook, come quando in rete era comparsa la notizia che Kevin fosse un pedofilo e uno stupratore.
Un'altra volta, invece, la perquisizione era arrivata perché in rete circolava la voce che Debbie e Kevin trattenessero in casa, sotto minacce, un anziano, sparito da una casa di riposo.
E Debbie dice di chi li ha presi di mira: «Chi ha lasciato quel messaggio deve essere malato di testa».

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