sabato 8 dicembre 2012

ATTENTATO BRINDISI, LA DIFESA DI VANTAGGIATO: "INCAPACE DI INTENDERE"

 
BRINDISI - In attesa del processo si torna a parlare dell'attentatore di Brindisi. Dalla
consulenza psichiatrica disposta dalla difesa di Giovanni Vantaggiato, autore dell'attentato alla scuola Morvillo Falcone di Brindisi, emergono «forti dubbi sulla capacità di intendere e volere» dell'indagato con riferimento ad entrambi gli attentati che gli vengono contestati dalla Dda di Lecce. Lo afferma il difensore di Vantaggiato, Franco Orlando, riferendo i risultati della consulenza depositata dal criminologo Francesco Bruno e dalla psicoterapeuta Maria Pia De Giovanni.
Il legale non esclude, sulla base delle risultanze degli accertamenti di parte, di chiedere una perizia alla Corte d'Assise per giudicare se lo stragista reo confesso dell'attentato del 19 maggio a Brindisi, costato la vita a Melissa Bassi, e del precedente attentato del 2008 a Torre Santa Susanna contro Cosimo Parato, sia in grado di sostenere il dibattimento.
La prima udienza del processo è fissata per il 17 gennaio prossimo, così come stabilito dal gip Ines Casciaro che ha accolto la richiesta di rito immediato formulata dai pm. Dagli esiti degli esami balistici, compiuti sempre su incarico della difesa, emergerebbe l'impossibilità per Vantaggiato, una volta dietro al chiosco da dove azionò il comando a distanza che fece esplodere gli ordigni, di vedere cosa accadeva davanti ai cancelli della scuola, dinanzi alla quale passavano Melissa le altre nove studentesse rimaste ferite.

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