Il freddo siberiano ha le ore contate, precisamente 36, poi la
colonnina di mercurio si alzerà di 4/5 gradi su tutto lo stivale. È
l'analisi di Massimo Pasqui, ricercatore Cnr Idinet che riassume così il
quadro meteorologico per i prossimi giorni: «venerdì, sabato e domenica
è in arrivo una nuova perturbazione, moderatamente intensa, che porterà
neve anche a bassa quota al Nord, e pioggia al centrosud.» Intanto
stamani molte città italiane si sono svegliate con il termometro sotto
lo zero, in Alto Adige le minime hanno toccato valori fuori stagione:
-17 a Dobbiaco, -19 a Predoi e -21 in val di Vizze.
La località più 'caldà è stata Bolzano con -6. «Dal pomeriggio e sera di oggi - spiega Antonio Sanò, direttore del portale 'www.ilmeteo.it' - si intensificheranno le nevicate al nord, soprattutto sulla Lombardia, Alpi, ma anche Piemonte, Emilia occidentale, mentre al centrosud proseguiranno le piogge». Milano, Como, Varese, Lecco, Monza, Novara saranno tra le città più colpite dalla nevicata secondo esperti de ilmeteo.it. «Nelle prime ore di venerdì la neve cadrà anche sull'Emilia occidentale, su parte del Veneto, e sulla Liguria, in particolare tra Genova e Savona, sulle colline, per via dei venti di tramontana scura».
La parte più violenta della perturbazione che Antonio Sanò ha questa volta soprannominato «Giunone», raggiungerà il nord Italia entro la sera di venerdì: «a cavallo tra venerdì e sabato sul Piemonte, su Milano e sulla Lombardia e sulle Alpi sono attesi fino a 20 cm di neve». Mentre nevicherà al nord il centrosud sarà costretto ad aprire nuovamente l'ombrello: «rovesci nella giornata di venerdì e sabato soprattutto al centro - precisano gli esperti di 3Bmeteo -, tra Levante Ligure e Toscana, sul Lazio, Campania, nordest e Lombardia».
Pioggia e neve, quindi, assieme ad un rialzo termico: secondo Pasqui ci sarà «un progressivo aumento della colonnina di mercurio di circa 4 /5 gradi prima al sud e poi pian piano le temperature meno aggressive si percepiranno anche al Nord. Per domenica è atteso un generale miglioramento su tutto lo stivale con l'arrivo del sole che »a parte una piccola parentesi lunedì 17, una giornata prevalentemente piovosa, la farà da padrone fino alla fine della prossima settimana, grazie al corridoio atlantico portatore delle temperature miti che restando 'apertò fino a Natale si farà da garante al bel tempo«, conclude il ricercatore del Cnr.
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La località più 'caldà è stata Bolzano con -6. «Dal pomeriggio e sera di oggi - spiega Antonio Sanò, direttore del portale 'www.ilmeteo.it' - si intensificheranno le nevicate al nord, soprattutto sulla Lombardia, Alpi, ma anche Piemonte, Emilia occidentale, mentre al centrosud proseguiranno le piogge». Milano, Como, Varese, Lecco, Monza, Novara saranno tra le città più colpite dalla nevicata secondo esperti de ilmeteo.it. «Nelle prime ore di venerdì la neve cadrà anche sull'Emilia occidentale, su parte del Veneto, e sulla Liguria, in particolare tra Genova e Savona, sulle colline, per via dei venti di tramontana scura».
La parte più violenta della perturbazione che Antonio Sanò ha questa volta soprannominato «Giunone», raggiungerà il nord Italia entro la sera di venerdì: «a cavallo tra venerdì e sabato sul Piemonte, su Milano e sulla Lombardia e sulle Alpi sono attesi fino a 20 cm di neve». Mentre nevicherà al nord il centrosud sarà costretto ad aprire nuovamente l'ombrello: «rovesci nella giornata di venerdì e sabato soprattutto al centro - precisano gli esperti di 3Bmeteo -, tra Levante Ligure e Toscana, sul Lazio, Campania, nordest e Lombardia».
Pioggia e neve, quindi, assieme ad un rialzo termico: secondo Pasqui ci sarà «un progressivo aumento della colonnina di mercurio di circa 4 /5 gradi prima al sud e poi pian piano le temperature meno aggressive si percepiranno anche al Nord. Per domenica è atteso un generale miglioramento su tutto lo stivale con l'arrivo del sole che »a parte una piccola parentesi lunedì 17, una giornata prevalentemente piovosa, la farà da padrone fino alla fine della prossima settimana, grazie al corridoio atlantico portatore delle temperature miti che restando 'apertò fino a Natale si farà da garante al bel tempo«, conclude il ricercatore del Cnr.
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