giovedì 6 dicembre 2012

LISTE PULITE, VIA LIBERA DAL GOVERNO: INCANDIDABILE CHI HA COMMESSO REATI



ROMA - Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legislativo sull'incandidabilità, nelle prossime liste elettorali, dei condannati in via definitiva a cariche elettive e di governo. Il Cdm è presieduto da Mario Monti che poco prima dell'inizio della riunione si è recato in Senato per votare sì al dl Sviluppo.
INCANDIDABILE CHI HA COMMESSO REATI E' incandidabile, prevede il decreto Liste Pulite, chi ha commesso reati per cui è previsto il carcere. Si tratta di fattispecie "individuate sulla base di un indicatore oggettivo, predeterminato, senza operare alcuna selezione nell'ambito di una lista di reati che potrebbe apparire arbitraria".
SEI ANNI DURATA MINIMA INCANDIDABILITA'
L'incandidabilità al Parlamento o a cariche di Governo ha effetto per un periodo corrispondente al doppio della durata della pena accessoria dell'interdizione temporanea dai pubblici uffici. Anche in assenza della pena accessoria, l'incandidabilità non è inferiore a sei anni. Lo prevede il decreto liste pulite approvato dal cdm.

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