sabato 26 gennaio 2013

TERREMOTO, NOTTE DI PAURA IN TOSCANA: "20 REPLICHE" -MAPPA/VIDEO/DIRETTA TWITTER

L'epicentro del sisma (Ingv)


LUCCA - Notte di scosse in Garfagnana, dove sono state circa una ventina le repliche a quella principale delle 15.48. Nessuna, comunque, ha superato la magnitudo di 2.8, rilevata alle 19.48. In serata scosse di 2.3 alle 21.45, di 2.1 alle 22.39 e 2.0 alle 22.47.
LA SCOSSA PRINCIPALE. La scossa più forte è stata avvertita alle 15.48. La scossa è stata avvertita nettamente nel capoluogo di Provincia, a Lucca, dove diverse persone sono scese per strada. Avvertita anche a Massa Carrara e in Versilia. In modo minore, anche nella zona sud della regione, a Siena e Arezzo. Fuori dalla regione, la scossa è stata avvertita a Milano e anche a Genova. A Firenze, dove era in corso una lezione del ministro Elsa Fornero ad un master, l'incontro è stato sospeso per qualche attimo in seguito alla scossa ma senza che i partecipanti uscissero dall'aula. L'epicentro è stato localizzato a circa 35 chilometri a Nord di Lucca. È stato un terremoto abbastanza superficiale, avvertito a circa 15 chilometri di profondità. Il terremoto è avvenuto in una zona montuosa, nel versante toscano dell'Appennino,«una zona nella quale sono avvenuti terremoti storici importanti», osserva il direttore del Centro nazionale terremoti dell'Ingv, Alessandro Amato. L'ultimo grande terremoto avvenuto in quest'area risale al 7 settembre 1920, con una magnitudo stimata di 6,5.
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SI DORME IN CASA «Ho parlato con i sindaci e mi hanno detto che pressochè nessuno è intenzionato a lasciare le proprie abitazioni»: il prefetto di Lucca, Giovanna Cagliostro ha appena finito di parlare con i primi cittadini della zona colpita dal terremoto in Garfagnana. «L'ho fatto per esprimere solidarietà e per avere informazioni dirette sulla situazione da loro che sono comunque, come noi, a disposizione delle esigenze dei cittadini», dice. «Tanta paura, ma, per ora, nessun danno a cose o persone. I sindaci hanno deciso di chiudere precauzionalmente le scuole domani, ma si tratta soprattutto - spiega il prefetto dalla sala operativa - di un provvedimento per consentire le verifiche tecniche».
SCOSSA AVVERTITA NEL MANTOVANO  La forte scossa di terremoto che ha colpito la Garfagnana è stata avvertita anche in tutto il mantovano. In città per pochissimi secondi hanno tremato i piani alti dei palazzi, ma non si registrano danni alle persone o alle cose. Anche nei Comuni della bassa colpite dal sisma del maggio scorso, la scossa è stata avvertita: non ha provocato danni ma ha creato apprensione nella popolazione che non ha ancora superato il trauma del precedente terremoto
SCOSSA AVVERTITA IN TRENTINO E LIGURIA  Il terremoto di magnitudo 4,8 avvenuto in Garfagnana è stato avvertito in una vasta area, oltre alla Toscana e all'Emilia Romagna, la scossa è stata avvertita dal Trentino alla Liguria, fino alla costa adriatica. Il maggior numero di segnalazioni arrivate all'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) provengono da Firenze, Pisa, ma anche da molte zone dell'Emilia e da Milano. Le segnalazioni vengono raccolte tramite il sito internet 'Hai sentito il terremotò dell'Ingv, nato per monitorare in tempo reale gli effetti dei terremoti italiani e per informare la popolazione sull'attività sismica. La sua realizzazione, spiega l'Ingv, è resa possibile grazie al contributo di ogni persona che, compilando un questionario online descrive la propria esperienza. La scossa è stata avvertita in maniera abbastanza forte in tutta l'area toscana più vicina all'epicentro ma anche in Emilia Romagna. Sul sito dell'Ingv sono arrivate segnalazioni anche da Rimini, dove il terremoto è stato avvertito ma in modo leggero. Sono arrivate segnalazioni di una scossa leggera anche da Trento, dal Veneto, soprattutto da Verona e Vicenza, dalla Lombardia soprattutto da Milano, dal Piemonte, in particolare dall'area di Asti. La scossa è stata avvertita anche sulla costa ligure, per esempio nell'area di Savona. I questionari arrivati dall'Umbria e dalle Marche dicono invece che la scossa si è sentita in modo molto leggero o addirittura impercettibile. Le mappe dei risentimenti dei terremoti avvertiti dalla popolazione si aggiornano ogni volta che è compilato un nuovo questionario.
DOMANI SCUOLE CHIUSE A CAMAIORE Il sindaco di Camaiore, Alessandro Del Dotto a causa del terremoto che nel pomeriggio ha avuto epicentro in Garfagnana ha stabilito la chiusura delle scuole domani nel territorio comunale per ogni ordine e grado compreso gli istituti privati e i nidi di infanzia per permettere al personale della protezione civile gli,altri Enti di controllare tutti gli edifici.
Scuole di ogni ordine e grado chiuse domani in dieci comuni della Valdinievole (Pistoia), area geografica confinante con la lucchesia. La decisione è stata presa dalla conferenza dei sindaci, d'intesa con la Provincia di Pistoia e la Prefettura, in seguito al sisma di oggi pomeriggio. Lievi danni agli intonaci esterni si sono verificati in alcune scuole di Pescia.

ANCORA SCOSSE LIEVI In Garfagnana nel pomeriggio ci sono state altre quattro lievi scosse, ma gli uomini della protezione civile e dei vigili del fuoco impegnati nella ricognizione sul campo non hanno segnalato danni rilevanti. A riferirlo è il presidente dell'Unione dei Comuni della Garfagnana, Mario Puppa.
PANICO E GENTE IN STRADA A PISA La scossa di terremoto avvenuta in Garfagnana è stata avvertita nettamente anche a Pisa e provincia. Decine le richieste di informazioni giunte ai centralini di vigili del fuoco e protezione civile. Molto lo spavento tra la popolazione, subito uscita in strada dopo la scossa. Al momento i vigili del fuoco e i coordinamenti di protezione civile dei vari comuni stanno verificando se vi siano stati danni.
UN TESTIMONE: "TANTA PAURA" «Abbiamo avuto tanta paura, in casa tremava tutto, ma non abbiamo avuto alcun danno». Così una testimone che abita a Castiglione di Garfagnana ha raccontato la scossa di terremoto con epicentro a Castiglione Villa a poca distanza. «Ho saputo - aggiunge - ma non sono sicura che solo a Corfino, a pochi chilometri da qui, sarebbero caduti alcuni comignolì». Molta la paura anche a Castelnuovo Garfagnana, uno dei comuni più grandi della zona. «Ero al secondo piano e ho avuto molta paura - racconta un testimone di 70 anni - non avevo mai sentito niente di simile. Sono subito sceso in strada. Ma non c'è stato alcun crollo». Ci sono stati alcuni problemi alla telefonia mobile.
SALTATI I TELEFONI Nessun danno è stato rilevato, ad ora, dai vigili del fuoco a Pieve Fosciana, uno dei comuni insieme Castiglione Garfagnana, Villa Collemandini e Fosciandora. Nella zona ci sono state tuttavia interruzioni di energia elettrica e delle comunicazioni telefoniche.
UN ANNO FA LA SCOSSA IN EMILIA Un anno fa, esattamente il 25 gennaio 2012, ci fu un'altra scossa di terremoto in Emilia, la prima di due che non provocarono vittime ma fecero danni e molta paura, un prodromo di quello che, dal 20 maggio in poi, quando i morti ci furono, divenne quello che è definito il Sisma Emilià. Nel primo caso il 'cuorè del sisma, di magnitudo 4.9, era stato localizzato tra Brescello, Poviglio e Castelnovo Sotto, nel Reggiano; due giorni dopo, alle 15.53, un sisma di magnitudo 5.4 aveva avuto per epicentro l'Alto Appennino parmense, tra Corniglio, Berceto e Monchio delle Corti. Due scosse forti, dunque, ma anche profonde, molto più di quella principale del 20 maggio: 33 chilometri la prima, ben 60,8 chilometri la seconda. Tra gli edifici più danneggiati da quelle due scosse ravvicinate ci fu la Reggia di Colorno; nella prima scossa rimase danneggiata anche la chiesa di Brescello, il paese di Peppone e don Camillo nella Bassa reggiana, dove alcuni calcinacci caddero in chiesa.

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