mercoledì 6 febbraio 2013

FECERO MORIRE DI FREDDO IL LORO BEBÈ. CONDANNATI MAMMA E PAPÀ A BOLOGNA

Striscioni per Devid


BOLOGNA - Condannati mamme e papà per aver fatto morire di freddo Devid Berghi, il loro neonato. Due anni di carcere per i genitori, assoluzione per non aver commesso il fatto per due assistenti sociali e ritrasmissione degli atti in Procura per approfondire la posizione di 2 medici dell'ospedale S. Orsola chiamati in causa da una perizia.L'ha deciso il Gup di Bologna nel processo sulla morte di Devid Berghi, neonato deceduto il 5 gennaio 2011, soccorso il giorno prima in piazza Maggiore dopo essere stato a lungo all'aperto col padre Sergio Berghi e la madre Claudia Gambato. Per lei sospensione condizionale della pena.
ACCUSATI DI OMICIDIO COLPOSO L'accusa per tutti era omicidio colposo. Il pm Alessandra Serra aveva chiesto condanne di 3 anni e quattro mesi per i genitori, difesi dall'avvocato Milena Micele; un anno e otto mesi per le assistenti sociali, Mariangela Celeste (avv. Cesarina Mitaritonna) e Antonella Tosarelli (avv. Donatella Ianelli): la prima aveva in carico la madre, l'altra era responsabile dei servizi del quartiere Santo Stefano. Le difese avevano chiesto, e il giudice Alberto Ziroldi aveva accolto, un rito abbreviato condizionato ad una perizia, affidata al medico legale Vittorio Fineschi e alla neonatologa Maria Serenella Pignotti. Le posizioni che dovranno essere vagliate dalla procura riguardano il medico che il 29 dicembre 2010 approvò le dimissioni dopo il parto del neonato (nato prematuro con un gemellino) e di un altro che il 31 lo vide per una visita pediatrica programmata. Il bambino venne soccorso dal 118 in piazza Maggiore il 4 gennaio, e morì all'ospedale il giorno successivo. La famiglia - c'era anche il gemellino - aveva passato molto al tempo al freddo e aveva rifiutato offerte di aiuto, secondo l'accusa.

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