giovedì 7 febbraio 2013

INFLUENZA, 3 MILIONI DI ITALIANI COLPITI: PICCO DELL'EPIDEMIA IN SETTIMANA



ROMA - Anche quest'anno sembra essere febbraio il mese 'preferito' dall'influenza, che sta arrivando al suo 'tributo' massimo in termini di casi. Secondo il bollettino della rete di sorveglianza Influnet nella settimana appena trascorsa si sono aggiunti quasi seicentomila nuovi casi, portando a tre milioni le persone colpite dall'inizio della stagione, tra cui anche un caso grave di H1N1 registrato in Piemonte. «Il livello di incidenza continua a crescere - si legge nel documento - alimentato soprattutto dalle classi di età pediatrica, in particolare quella tra 5-14 anni. L'andamento della curva epidemica è sovrapponibile a quello della passata stagione influenzale». Dall'inizio della sorveglianza fino alla scorsa domenica sono più di 2,7 milioni le persone colpite, il che fa calcolare uno 'sfondamento' già avvenuto in questi giorni di quota tre milioni.

CASO PEGGIORE A TORINO L'epidemia di quest'anno ha già superato il numero di casi del 2006, 2007, 2008 e del 2009, avvicinandosi a sorpassare anche quelli dello scorso anno. Il valore medio dell'incidenza totale riportato dal bollettino è pari a 9,45 casi per mille assistiti, che nella fascia di età compresa fra 0 e 4 anni sale a 26,69 casi per mille assistiti. Nella fascia di età fra 5 e 14 anni è di 22,45, in quella fra 15 e 64 anni è di 6,83 e tra gli individui di età pari o superiore a 65 anni è di 2,49 casi per mille assistiti: «Valle d'Aosta, Marche, Emilia-Romagna e P.A. di Trento - spiega il bollettino - sono le regioni maggiormente colpite». Il caso piemontese registrato oggi riguarda un uomo di 41 anni che è stato trasportato nel reparto di rianimazione dell'ospedale Molinette di Torino. Si tratta di un paziente ricoverato la settimana scorsa con febbre alta all'ospedale di Moncalieri (Torino), le cui condizioni si sono aggravate col passare dei giorni. Il tampone nasale ha poi accertato la positività al virus. Il ceppo H1N1 è uno dei tre che circolano quest'anno, insieme al H3N2 e al tipo B, tutti contenuti nel vaccino. Secondo i dati del bollettino dell'European Center of Diseases Control (Ecdc) di Stoccolma nel nostro paese è proprio quest'ultima variante la più comune, mentre la H1N1 prevale nel nord Europa, dove il picco sembrerebbe invece essere già stato superato.

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