martedì 2 aprile 2013

MADRE AVVELENA LA FIGLIA E TENTA IL SUICIDIO. IL BIGLIETTO: "LA PORTO VIA CON ME"

 Carovigno, l'abitazione della tragedia. Morta bimba di tre anni, grave la madre Francesca Sbano
BRINDISI - Una lettera scritta a penna, prima della tragedia: Franca Sbano, la madre 32enne
che è ora ricoverata in gravi condizioni in ospedale dopo essersi lanciata ieri sera nel vuoto dal terrazzo della sua abitazione, a Carovigno (Brindisi) avrebbe messo nero su bianco le proprie intenzioni di uccidere la figlioletta di tre anni e poi di farla finita. «Vado via, porto mia figlia con me» è il senso del messaggio trovato ieri sera dai soccorritori in casa, dove la piccola Benedetta è stata trovata agonizzante, probabilmente avvelenata dalla mamma con una dose letale di diserbante. La piccola è poi morta in ospedale.
La lettera lasciata dalla donna, separata dallo scorso mese di dicembre dal marito, è stata sottoposta a sequestro ed è ora a disposizione del pm Pierpaolo Montinaro che a breve conferirà l'incarico per l'autopsia sul corpo della bimba. Il contenuto del lungo biglietto ha consentito agli investigatori, i carabinieri di San Vito dei Normanni (Brindisi) che conducono le indagini, di escludere l'ipotesi che la bambina sia morta a causa di un malore o di un incidente domestico. Il flacone di diserbante è stato poi rinvenuto dai carabinieri nel cestino dei rifiuti, in casa. Non è chiaro in che modo la sostanza sia stata somministrata alla bambina.
Nell'appartamento al primo piano di via Monteverdi, non vi erano segni di effrazione o tracce di violenza. La donna, bracciante agricola che è ora ricoverata in gravissime condizioni nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale 'Perrino' di Brindisi, viveva da sola con la figlioletta dal momento della separazione dal marito, una separazione che Francesca Sbano sembra non abbia psicologicamente accettato.

E' IN COMA Restano gravissime le condizioni di Francesca Sbano, la 32enne che ieri sera avrebbe ucciso la figlioletta di tre anni, a quanto pare avvelenandola, per poi lanciarsi dal terrazzo di casa, a Carovigno, nel Brindisino. La donna è stata sottoposta nella notte a un intervento chirurgico per i gravi traumi riportati alla testa dopo un volo di alcuni metri dal primo piano dello stabile, alla periferia del paese. È stata poi trasferita sempre in nottata dall'ospedale di Ostuni (Brindisi) all'ospedale Perrino di Brindisi dov'è al momento ricoverata, in coma, nel reparto di Terapia intensiva. Stamani il pm di turno, Pierpaolo Montinaro, conferirà l'incarico a un medico legale per eseguire l'autopsia sul corpo della bimba, Benedetta, trovata senza vita da soccorritori e vicini di casa nell'appartamento in cui viveva con la madre, bracciante agricola, che da poco si era separata dal marito.
LA MORTE DELLA BIMBA Probabilmente avvelenata dalla madre dopo essere stata costretta a bere una dose letale di diserbante: è questo che gli investigatori ipotizzano sulla morte di una bambina di tre anni trovata in fin di vita questa sera nella sua abitazione a Carovigno in provincia di Brindisi, e poi deceduta in ospedale. La mamma della bambina, Francesca Sbano, di 29 anni, ha poi tentato di uccidersi lanciandosi nel vuoto dal terrazzo dell'appartamento, al secondo piano della stessa palazzina. A dare l'allarme, a quanto si e' appreso, sarebbero stati i vicini di casa.
SEPARATA. Madre e figlia vivevano da sole nell'abitazione di via Claudio Monteverdi da quando il marito della donna aveva deciso di separarsi. Una decisione che, non era stata mai accettata da Francesca Sbano, tanto che la donna era caduta in un forte stato di depressione. Entrambi i genitori della piccola sono braccianti agricoli. Sul posto sono intervenuti gli operatori del 118 e i carabinieri. Nel corso della perquisizione della casa e dei dintorni, gli investigatori hanno trovato un flacone vuoto di diserbante in un bidone della spazzatura. I soccorritori peraltro, quando sono entrati in casa dopo l'allarme, hanno trovato tracce di vomito accanto alla piccola che era gia' agonizzante.

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