CHICAGO - Uccidono il figlio di 20 mesi e poi fingono un rapimento. È
accaduto martedì
scorso a Chicago, dove Lakeshia Baker, mamma 22enne
aveva dichiarato che il suo figlioletto era stato rapito. Dopo una
settimana le autorità hanno scoperto la verità e punito i colpevoli.Primo a finire in manette Michael Scott, 21 anni, fidanzato della donna, che avrebbe ucciso di botte il piccolo Bryeon Hunte. I due per fuggire alla giustizia avrebbero poi inventato il rapimento con l'intento di depistare le ricerche.
«Mi hanno tirata fuori dalla macchina prendendomi per i capelli e hanno iniziato a picchiarmi. Tutto quello che ho sentito è stato il mio bambino che urlava», sono state queste le parole della donna dopo la denuncia a un'emittente locale. Dopo la sconvolgente confessione: il piccolo è stato picchiato da entrambe e lasciato agonizzante per 24 ore poi è stato infilato in una zaino e gettato nel fiume Des Plaines.
Le ricerche del corpo sono ancora in corso e tra i due continua il reciproco scambio di accuse
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