PADOVA - Un ragazzo di 17 anni ha ricevuto nel Centro di Nefrologia
Pediatrica, Dialisi e Trapianto dell'Azienda Ospedaliera di Padova un
secondo trapianto grazie alla donazione del rene della mamma: così ha
potuto evitare la dialisi, a cui avrebbe dovuto sottoporsi, in attesa di
un donatore non vivente.
Dopo 15 anni dal suo primo trapianto di rene, il
ragazzo presentava problemi legati al rigetto cronico, perciò avrebbe
dovuto ripercorrere la faticosa strada della dialisi e aspettare un
nuovo donatore non vivente per avere un secondo trapianto. Fin dalla
nascita aveva infatti sviluppato un'insufficienza renale cronica. È
stato costretto a dialisi fino a quando non è stato sottoposto in tenera
età a trapianto da donatore pediatrico non vivente, compatibile per età
e peso, che gli ha permesso di vivere serenamente la sua vita di
bambino. Ma ora, il rigetto cronico del rene ne ha richiesto la
sostituzione.
La mamma si è offerta come potenziale donatore, volendo per la seconda volta ridare la vita al figlio. Ai primi di ottobre il rene della mamma è stato trapiantato con successo al figlio dall'équipe multidisciplinare della Nefrologia Pediatrica. Il decorso post operatorio, fanno sapere oggi i sanitari, sta andando bene.
La mamma si è offerta come potenziale donatore, volendo per la seconda volta ridare la vita al figlio. Ai primi di ottobre il rene della mamma è stato trapiantato con successo al figlio dall'équipe multidisciplinare della Nefrologia Pediatrica. Il decorso post operatorio, fanno sapere oggi i sanitari, sta andando bene.
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