TREVISO - Nonostante la giornata torrida e il cancro da poco sconfitto,
Stefano Michelutto, 38enne appassionato di atletica, non è riuscito a
fare a meno di fare una corsa all'aria aperta che gli è stata fatale:
dopo poco l'uomo si è accasciato ed è morto, colpito da un infarto.
Tutto è successo martedì scorso, dopo le 20.15 a Follina. Stefano era
uscito di casa con la madre per una corsa. I due si erano separati, la
donna avrebbe fatto una passeggiata e il figlio jogging, poi si
sarebbero rincontrati. Ma dopo meno di un quarto d'ora di corsa Stefano è
stato colpito dall'infarto. Inutili i soccorsi di chi l'ha visto cadere
e l'attesa della madre al luogo dell'appuntamento.
Solo mercoledì scorso il 38enne aveva annunciato agli amici di Facebook
la fine della chemioterapia per sconfiggere il cancro al colon che gli
era stato diagnosticato nei mesi scorsi: «È con molto piacere che vi
informo che con oggi ho finito l'ultimo ciclo di chemioterapia!!! Dopo
cena le ultime 4 pastiglie e poi nuova vita». A quanto pare dai primi
riscontri, la terapia non avrebbe influito sulla morte di Stefano,
dovuta a un arresto cardiaco abbastanza comune tra gli sportivi.
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