La Procura di Lucca chiude le indagini: 32 gli indagati, tra cui nove società, compresa Trenitalia
Il terzo anniversario della strage ferroviaria di Viareggio in cui hanno perso la vita 32 persone, saluta la chiusura delle indagini da parte della Procura di Lucca. Notizia questa, accolta positivamente da parte dei familiari delle vittime che si battono da tempo affinché sia fatta giustizia su quanto accaduto quella notte. Trentadue gli indagati, dopo che inizialmente erano 38, nel dicembre 2010.
Tra coloro che
dovranno rispondere di quanto avvenne quel giorno, anche nove società,
comprese quelle del Gruppo Ferrovie di Stato, il cui amministratore
delegato, Mauro Moretti compare ancora nell'elenco dei destinatari
dell'avviso di chiusura indagini.
Il sindaco di Viareggio, Luca Lunardini, ha decretato il lutto cittadino, sui pennoni degli stabilimenti balneari le bandiere erano a mezz'asta come negli uffici pubblici.
Ieri sera, alle 21 l'appuntamento era alle stazione ferroviaria da dove è partito il lungo corteo con in testa uno striscione inedito con le foto di tutte le vittime della strage. Tanti i labari e gli striscioni del corteo che ha raggiunto la Passeggiata a mare dove, in Piazza Mazzini, davanti a diecimila persone, ci sono stati brevi interventi, tra i quali quello dell'arcivescovo di Lucca, Italo Castellani che ha abbracciato Daniela Rombi, madre di una delle vittime.
Il sindaco di Viareggio, Luca Lunardini, ha decretato il lutto cittadino, sui pennoni degli stabilimenti balneari le bandiere erano a mezz'asta come negli uffici pubblici.
Ieri sera, alle 21 l'appuntamento era alle stazione ferroviaria da dove è partito il lungo corteo con in testa uno striscione inedito con le foto di tutte le vittime della strage. Tanti i labari e gli striscioni del corteo che ha raggiunto la Passeggiata a mare dove, in Piazza Mazzini, davanti a diecimila persone, ci sono stati brevi interventi, tra i quali quello dell'arcivescovo di Lucca, Italo Castellani che ha abbracciato Daniela Rombi, madre di una delle vittime.
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