mercoledì 20 giugno 2012

UCCISA A SPRANGATE DOPO UNA RELAZIONE SU FB: 30 ANNI AL KILLER DI CHIARA

BARI - La Corte d'appello di Bari ha confermato la condanna a 30 anni di reclusione per il 54enne piacentino Domenico Iania accusato dell'omicidio premeditato di Chiara Brandonisio, la 34enne barese ammazzata a colpi di spranga la mattina dell'8 luglio 2010.
La sentenza di primo grado era stata emessa nel giugno 2011 al termine di un processo con rito abbreviato.
Secondo la ricostruzione dell'accusa, dopo aver avuto per cinque mesi una relazione virtuale in chat, prima su Facebook poi su Msn, la donna aveva troncato il rapporto perchè aveva iniziato a frequentare un uomo a Bari. Iania, residente a Morfasso (Piacenza), avrebbe prima minacciato di suicidarsi in diretta webcam, poi avrebbe pianificato il piano criminale.
Gli investigatori hanno ricostruito il percorso dell'assassino dalla sua casa nel piacentino fino a luogo del delitto. Nella notte tra il 6 e il 7 luglio si sarebbe messo in viaggio sull'autostrada adriatica. Giunto a Bari all'alba, avrebbe utilizzato le 24 ore successive per studiare i movimenti della vittima. Dopo averla trovata, l'avrebbe osservata, pedinata e infine aspettata sulla strada che Chiara percorreva ogni mattina in bicicletta per andare a lavorare.
Lì l'avrebbe colpita alla testa ripetutamente con una spranga di ferro, fracassandole il cranio e uccidendola. Poi avrebbe abbandonato la sua auto sul bordo di un precipizio e sarebbe ritornato nel piacentino in treno e in autostop.

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