domenica 24 giugno 2012

USA,MALTRATTATA BAMBINA DI 10 ANNI,DENUTRITA E COSTRETTA A VIVERE IN UN ARMADIO



Pesa meno di 15 chili e vive in un armadio: una donna di Kansas City, nello stato americano del Missouri, è stata arrestata per abusi sulla figlia di dieci anni, costretta a trascorrere la maggior parte delle sue giornate in un mobile a muro puzzolente d’urina. Lo riporta l’agenzia Associated Press, che trascrive buona parte del rapporto di polizia. La scoperta grazie alla segnalazione di una linea telefonica contro gli abusi sui minori.
La donna, Jacole Prince, ventinove anni, vive in una delle tante case popolari della periferia di Kansas City, ed è madre di altre due bambine di 2 e 8 anni.
Chiusa nell'armadio senza mangiare
Quando gli agenti hanno fatto irruzione nell'appartamento hanno trovato un lettino per bambini appoggiato contro la porta di un armadio a muro chiuso con dei lacci. Associated Press riporta che, quando un agente ha chiesto se ci fosse qualcuno all'interno del mobile, la voce di un bambino ha risposto un timido “sì”.
Oltre all'evidente malnutrizione, la bimba riportava diverse abrasioni sul corpo. Secondo il personale dell'ospedale dove è stata subito trasportata, da quando è stata visitata l'ultima volta, sei anni fa, è ingrassata di appena 6 libbre: meno di 3 chili. Indossava abiti per bambini da poco svezzati, non adatti alla sua età.
"Non voglio più tornare a casa"
La ragazzina è stata identificata solo come LP. Quando gli agenti hanno fatto irruzione in casa sua "la mamma aveva portato le sorelle a fare colazione", ma lei non era andata perché “si sporca sempre”. Interrogata dagli agenti in ospedale, la bambina ha spiegato che la mamma la chiudeva nell'armadio “spesso”, che “non ha da mangiare tutti i giorni": secondo i suoi racconti veniva picchiata duramente “sulla schiena” perché “continua a farsi la pipì addosso”. "Non voglio più tornare a casa”, ha aggiunto.
Secondo Associated Press, i vicini non avevano idea che la donna, uscita da poco di casa con due bambine “pulite e ben nutrite”, avesse un'altra figlia. Quando gli assistenti sociali hanno chiesto della terza bambina, si sono sentiti rispondere che per anni non avevano mai visto la terza bambina: “Ci hanno detto che sta con il padre o con una zia”.
La madre: "Mi vergognavo di lei"
La donna, dopo l'arresto, ha spiegato che non lasciava uscire la ragazza perché “si vergognava del suo aspetto” e sapeva che se qualcuno l'avesse vista così denutrita, lei sarebbe “finita nei guai”. Il fidanzato della donna ha spiegato che non vedeva la bambina da un anno e che, quando chiedeva di lei, si sentiva rispondere che era dalla zia, oppure che era in camera o in punizione: anche lui ha ammesso di non essere a conoscenza dell'armadio.
La donna è in carcere: le altre due figlie sono state affidate ai servizi sociali.

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