PIACENZA - Chiara, nome di fantasia, aveva soltanto 15 anni quando ha
iniziato ad avere rapporti sessuali con un suo docente. Ora è
maggiorenne e confessa: «Ho avuto una relazione con il
mio professore durata anni. Era iniziata quando avevo 15 anni e si è
interrotta quando è stato arrestato per atti sessuali con un'altra
studentessa 14enne».
Chiara era stata la 'fidanzata' di P.V. 46 anni, insegnante di informatica all'istituto Romagnosi, arrestato lo scorso giugno dalla squadra Mobile di Piacenza per atti sessuali con una sua studentessa 14enne e per tentati atti sessuali con un'altra studentessa 15enne.
«Con me era sempre stato buono e gentile, eravamo innamoratissimi, almeno io lo ero - ha detto la ragazza -. Non mi è mai passata la differenza d'età, abbiamo fatto tante cose insieme, ogni anno andavamo in vacanza, una volta mi ha anche portato a cena. Diceva di vivere separato in casa con la moglie. Pensavo che l'avrebbe lasciata prima o poi, per mettersi con me. Ai miei occhi era il rapporto più bello che poteva esserci, lui diceva di essere innamorato di me. Poi quando è stato arrestato ed ho scoperto che aveva una relazione con un'altra studentessa, mi è crollato il mondo addosso».
Chiara, dopo nuovi accertamenti della polizia sul conto dell'insegnante, che si trova da giugno nella casa circondariale delle Novate, ha deciso di parlare ai giornalisti per raccontare la sua storia. Intanto da ulteriori indagini della Mobile, diretta da Stefano Vernelli, sarebbero emersi altri tentativi di approccio con altre studentesse negli anni passati: sms compromettenti che una quindicenne aveva diligentemente annotato su un quaderno; lettere; l'intervento di una ragazza ad un'assemblea d'istituto che segnalava comportamenti scorretti dell'insegnante e un tentativo di approccio nei confronti di una studentessa durante una gita scolastica. Pare che il professore si sia infilato nel letto dell'albergo della ragazza, ma che sia stato respinto.
Chiara era stata la 'fidanzata' di P.V. 46 anni, insegnante di informatica all'istituto Romagnosi, arrestato lo scorso giugno dalla squadra Mobile di Piacenza per atti sessuali con una sua studentessa 14enne e per tentati atti sessuali con un'altra studentessa 15enne.
«Con me era sempre stato buono e gentile, eravamo innamoratissimi, almeno io lo ero - ha detto la ragazza -. Non mi è mai passata la differenza d'età, abbiamo fatto tante cose insieme, ogni anno andavamo in vacanza, una volta mi ha anche portato a cena. Diceva di vivere separato in casa con la moglie. Pensavo che l'avrebbe lasciata prima o poi, per mettersi con me. Ai miei occhi era il rapporto più bello che poteva esserci, lui diceva di essere innamorato di me. Poi quando è stato arrestato ed ho scoperto che aveva una relazione con un'altra studentessa, mi è crollato il mondo addosso».
Chiara, dopo nuovi accertamenti della polizia sul conto dell'insegnante, che si trova da giugno nella casa circondariale delle Novate, ha deciso di parlare ai giornalisti per raccontare la sua storia. Intanto da ulteriori indagini della Mobile, diretta da Stefano Vernelli, sarebbero emersi altri tentativi di approccio con altre studentesse negli anni passati: sms compromettenti che una quindicenne aveva diligentemente annotato su un quaderno; lettere; l'intervento di una ragazza ad un'assemblea d'istituto che segnalava comportamenti scorretti dell'insegnante e un tentativo di approccio nei confronti di una studentessa durante una gita scolastica. Pare che il professore si sia infilato nel letto dell'albergo della ragazza, ma che sia stato respinto.
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