sabato 1 settembre 2012

NIDO E SCUOLA MATERNA: COME RENDERE FACILE IL MOMENTO DEL DISTACCO

Il difficile e delicato momento del distacco tra madre e bambino al momento dell'inserimento a nido e scuola materna

Stamane, all'asilo di Matteo, ho assistito alla classica scena di inserimento:
bimba che non vuole entrare, mamma che tenta di convincerla, maestre che tentano di convincerla e mamma che prende in braccio la bimba e la stringe forte a sé
Non facevo inserimenti da settembre e, come insegnante, mi sono venuti i brividi...il momento del distacco, che sia esso mattutino o per inserimento è così delicato che merita davvero tutta l'attenzione possibile.
E' ovvio che il trauma non è per il bambino ma per la mamma e solo in seguito al disagio della mamma, il bambino si chiede: "perché mamma è nervosa e agitata? c'è qualcosa che non va, mi preoccupo anche io" e si entra in quel circolo vizioso in cui il bambino non vuole andare a scuola e la mamma si sente terribilmente in colpa, e più la mamma si sente in colpa e più il bambino non vuole andare a scuola....
Per una educatrice il momento del distacco è sempre vissuto con riguardo e rispetto, spesso teniamo dei biscottini a portata di mano, o dei giochi particolari che i bimbi possono prendere solo al momento dell'ingresso in classe proprio perché il distacco non è sempre vissuto in maniera serena da tutti.

Il lunedì è sempre una giornataccia: i bimbi sono più irrequieti e fanno presto a disabituarsi alla routine...se poi rientrano da una malattia o da un week end lungo, sono più agitati. Per questo, di solito, le maestre chiedono ai genitori continuità nella presenza.Non pensiamo che tanto i bambini sono al nido o alla materna e possono saltare la scuola: è sbagliatissimo.

Dunque ecco cosa non fare mai:
1.    entrare a scuola col bimbo in braccio: per lui il passaggio dalle braccia della mamma a quelle dell'educatrice è più difficoltoso...quale bambino ha voglia di lasciare le braccia della mamma?
2.    Non dire bugie al bambino tipo: torno presto, vado a parcheggiare e vengo o cose del genere (potrei scrivere un libro in materia!!!) ma raccontargli sempre la verità
3.    Non soffermarsi troppo nell'atrio ma salutare il bambino con un grande sorriso e andare via, in questo modo si trasmetterà sicurezza al piccolo.
4.    Se il bambino ha difficoltà ad entrare in classe cerchiamo di capire qual è il motivo del suo disagio: il 99% delle volte il disagio è dentro di noi, se noi ci mostriamo serene, decise e coerenti il nostro piccolo si sentirà rassicurato dal nostro atteggiamento

 

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