venerdì 14 settembre 2012

PISA, LE FAMIGLIE NON PAGANO LA RATA: 100 BAMBINI ESCLUSI DALLO SCUOLABUS

 
PISA- Ad un centinaio di alunni delle scuole di Santa Maria a Monte, piccolo centro della Valdera in provincia di Pisa, non è stata rinnovata l'iscrizione al servizio
di scuolabus perchè le loro famiglie sono morose e così per la prima campanella il Comune li ha esclusi dal trasporto scolastico.
La notizia, pubblicata sulla stampa locale, ha sollevato le proteste dei genitori, ma il sindaco, David Turini, respinge le accuse: «Tutti erano informati e anzi stiamo già recuperando le somme non versate». Nelle casse del Comune, per questo tipo di servizio, mancano circa 30 mila euro di rate non pagate anche da due anni, alcune di esigua entità altre più alte. «Ma noi - precisa Turini - abbiamo già dato disposizione agli uffici di accordare le rateizzazioni ai morosi che ne facessero richiesta effettuando una bollettazione ad hoc. Insomma, chi vuole accedere al servizio e intende saldare la morosità può farlo anche adesso e noi garantiremo il trasporto a tutti.
Al punto che il polverone che è esploso ha già determinato una corsa al mettersi in pari e rispetto ai dati in mio possesso, stiamo già aggiungendo due pullmini al servizio per garantire il trasporto a tutti». Del resto, sottolinea Turini, se la giunta non avesse preso questa scelta «quei pullmini in più li avrebbero pagati solo coloro che sono in regola con le rate e trattandosi di un servizio facoltativo questo non era nè possibile nè accettabile». Infine, il sindaco replica anche al suo collega di Livorno e presidente di Anci Toscana, Alessandro Cosimi che aveva detto di «capire le ragioni di Santa Maria a Monte ma di non condividere il metodo adottato». «Avrebbe fatto meglio a telefonarmi - dice Turini stizzito - e informarsi direttamente.
Perchè abbiamo semplicemente applicato il regolamento comunale in vigore da anni. In passato siamo stati più elastici perchè la finanza pubblica lo consentiva, ma i continui tagli subiti dagli enti locali oggi non consentono più questa elasticità».

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