venerdì 5 ottobre 2012

APRIL COME MADDIE, SPARITA A CINQUE ANNI: INCUBO IN GALLES. FERMATO UN UOMO

 Il garage in cui è stato ritrovato il fuoristrada
MACHYNLLETH - Mark Bridger, l'uomo sottoposto a fermo di polizia in seguito alla scomparsa di April Jones, la bambina di 5 anni sparita nel nulla lo
scorso lunedì nel Galles del nord, è stato ora arrestato dagli inquirenti con l'accusa di sospetto omicidio.

RICERCHE NELLA NOTTE Le ricerche di April proseguite tutta la notte, sotto la pioggia battente. Il padre della piccola sta diventando cieco e non può cercarla.
È l'alba del quarto giorno dalla scomparsa della bambina di 5 anni, ma non emerge ancora nulla che possa aiutare a comprendere il destino della piccola.
E c'è ancora un uomo sotto torchio, dal quale la Gran Bretagna, col fiato sospeso, attende la verità.

NOTTE DI RICERCHE.
Nonostante le avverse condizioni meteo, con pioggia battente e tempo burrascoso, l'intera notte della piccola comunità di Machynlleth è stata spesa nella ricerca di April o di qualche indizio che spieghi cosa è accaduto e perché la piccola sia sparita.
Volontari e agenti, dotati di torce, di gilet con le bande fosforescenti per il buio e di caschi, hanno continuato nell'oscurità le ricerche per fornire risposte alla famiglia Jones.
La Polizia, intanto, sta svolgendo anche un'indagine relativa alla telefonia mobile del sospettato, Mark Bridger. Anche la casetta bianca dell'uomo, nel villaggio di Ceinws, a cinque miglia da dov'è scomparsa la piccola, è stata messa letteralmente a soqquadro ed analizzata metro per metro.
Le indagini sono proseguite anche nell'hotel in cui Bridger lavorava saltuariamente.
Il figlio dell'uomo, che non vive con il padre da anni e che ha pochissimi contatti con lui, si è unito alle ricerche della bambina: «I rapporti con mio padre sono cessati da molto tempo, ormai, ma non mi sento di accusarlo e di ipotizzare che abbia responsabilità in questa brutta storia».

"MIO PADRE STA DIVENTANDO CIECO. NON PUÒ CERCARE APRIL".
Anche quello della sorella maggiore di April, Jazmin Jones di 16 anni, è un appello che aggiunge sofferenza ad un dramma già di per sè immenso: «Fa soffrire me e la mia famiglia sapere che qualcuno sa qualcosa, e che non voglia confessarlo ci fa sentire ancora peggio. Rivogliamo a casa solo la nostra bella principessa ora, è passato troppo tempo».
Poi l'ammissione straziante: Paul Jones, 43 anni, padre di April e Jazmin, non è in grado di partecipare alla ricerca della figlia perché sta perdendo definitivamente la vista.
Mr Jones soffre di una malattia degenerativa che ha colpito i suoi occhi: ecco perché non ha potuto prendere parte neanche all'appello televisivo, al fianco della moglie.
Un caro amico e compagno di lavoro ha detto: «Paul non è più in grado di lavorare a causa dei suoi problemi agli occhi. Voleva uscire e unirsi alla ricerca di April la sera in cui è scomparsa, ma sarebbe stato troppo difficile per lui».

2 OTTOBRE, ORE 19,30: L'INCUBO HA INIZIO.
L'incubo inizia il 2 ottobre, quando la piccola April Jones, 5 anni, scompare nella città di Machynlleth, in Galles, mentre giocava con la bicicletta vicino casa. La piccola, a quanto specifica il Daily Mail, soffrirebbe anche di una paralisi cerebrale.
I Media britannici riferiscono che la piccola sia stata vista per l'ultima volta mentre saliva su un furgoncino grigio o di colore chiaro, attorno alle 19.30, e a testimoniarlo sono alcuni bambini, i compagni di gioco della piccola. Un ostacolo ulteriore alle indagini, come sottolineato dalle forze dell'Ordine: «è un processo delicato e difficile interrogare i bambini che sono stati testimoni di quanto accaduto».

IL SOSPETTATO. Mark Bridger
, 46 anni, viene arrestato con l'accusa di rapimento nel pomeriggio di martedì, mentre cammina lungo una strada alla periferia della cittadina del Galles: indossa una giacca mimetica e pantaloni impermeabili.
La notizia che fosse un ex soldato è stata smentita dal Ministero della Difesa: Bridger non ha mai fatto parte delle forze armate.
Ma quel che conta è che alcuni dei suoi figli sono noti per aver giocato con April nella zona in cui è scomparsa, vicino all'abitazione dell'uomo sul Bryn-y-Gog, tenuta in cui vive con la madre.
Il soprintendente Detective Bevan, che sta conducendo l'inchiesta, ha fatto un appello ai testimoni che abbiano visto Bridger o il suo fuoristrada Land Rover Discovery 4x4, tra lunedì sera, quando April è sparita, e martedì pomeriggio, quando l'uomo è stato arrestato.
Il veicolo è stato ritrovato qualche ora dopo l'arresto in un'officina riparazioni.
Sono stati i genitori di April, Paul e Coral Jones, a mettere gli investigatori sulle tracce di Bridger, un ex vicino di casa.
Gli inquirenti hanno setacciato la zona intorno all'abitazione dell'uomo. Anche i sommozzatori e la guardia costiera sono entrati in azione per esplorare le sponde e il fiume che scorre nei pressi della casa di Bridger, perquisita a fondo. Ma finora nessuna traccia della bambina.

UNA TROUPE RIPRENDE BRIDGER. Mark Bridger
non avrebbe fornito fino ad oggi 'elementi utili a mettere gli inquirenti sulle tracce della piccola', riferiscono gli investigatori.
Interrogato due volte, l'uomo non ha confessato nulla e il soprintendente Bevan afferma: «Quello che non voglio fare è compromettere le indagini o qualsiasi possibilità di trovare April. Per questo non posso rivelare quello che ci ha detto fino a questo momento».
Sebbene non sia stato incriminato, gli inquirenti hanno deciso ugualmente di rendere note le sue generalità e di diffondere una sua fotografia nella speranza di ottenere qualche informazione sensibile. Una troupe televisiva di Channel 4 potrebbe avere casualmente catturato l'immagine di Bridger mentre camminava lungo il fiume Dyfi poco prima di essere arrestato martedì pomeriggio.
Secondo un testimone, l'uomo avrebbe chiesto a persone impegnate nelle ricerche lungo il corso d'acqua se avevano notizie della bambina.

LE RICERCHE.
Da tre giorni, già alle prime luci dell'alba, centinaia di volontari e di agenti sono all'opera, impegnati nelle ricerche a 360 gradi per riportare April a casa. O almeno per conoscere il suo destino. Tra questi anche 100 volontari per le ricerche in montagna, esperti alpinisti, la guardia costiera, 20 agenti con cani poliziotto, due natanti della polizia, un gruppo di canoisti e un'unità della marina nazionale.
Dal momento dell'avvio delle ricerche, la polizia ha ricevuto più di 400 chiamate per appelli e richieste di aggiornamento e sono stati ispezionati oltre 20 aree incluse case, rimesse, aree all'aperto e le banchine dei fiumi intorno a Machynlleth, specie il River Dyfi. Il Soprintendente John sostiene che il ritmo delle ricerche: «Cresce, cresce ogni giorno a ritmo abbastanza sostenuto» e poi aggiunge «è la storia di questo genere tra le più gravi della storia recente».

L'APPELLO DI CAMERON.
Anche il primo ministro David Cameron ha pubblicato un accorato appello personale, confessando che la scomparsa di un proprio figlio rappresenta «l'incubo di ogni famiglia. E quando questo accade a chi soffre di paralisi cerebrale, non fa che peggiorare le cose. Il mio cuore va alla famiglia di April», invitando, poi, chiunque sappia qualcosa a rivolgersi alla polizia.
La paralisi cerebrale, infatti, può ostacolare lo sviluppo e incidere sulla postura, l'equilibrio e il movimento, ma a parte lievi problemi con le mani, April conduce una vita normale.

LA FAMIGLIA DELLA PICCOLA.
I genitori della piccola stanno lanciando continui appelli: April ha bisogno di assumere regolarmente dei farmaci per la forma di paralisi che l'affligge.
Anche il nonno della piccola, Richard Moon, 69 anni, un militare ex RAF, ha detto al Mail: «E' l'attesa che ci sta uccidendo. Semplicemente non sappiamo cosa fare. Ho parlato con Coral, la madre della piccola, e anche lei è fuori di testa, riusciva a malapena a parlare, è semplicemente terribile».
Anche la nonna della bambina parla di «una bomba esplosa all'improvviso: quando qualcosa di così terribile ti colpisce, muore una parte dentro di te».
Molte delle persone più vicine alla famiglia raccontano che la madre della piccola: «Non vuole neanche vedere la tv: è un tale mal di cuore. E ogni volta che viene annunciata una nuova notizia, temono le conseguenze peggiori». E poi, quella povera madre, conosceva Bridger, perché questi aveva vissuto accanto alla famiglia Jones per un breve periodo in passato.
Ora decine di nastri rosa sono stati appesi al cancello della casa di April. Dicono, silenziosamente: «April, dove sei? Torna a casa, piccolo angelo. Sana e salva»

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