mercoledì 24 ottobre 2012

CHIARA, DA SEI MESI "PRIGIONIERA" DELL'EX MARITO IN ARABIA SAUDITA



STRASBURGO - Il suo nome è Chiara Invernizzi e da circa sei mesi è "prigioniera" dell'ex marito in Arabia Saudita. L'uomo, appartenente ad una famiglia altolocata di Gedda, non le concede il permesso di lasciare il paese. Sulla vicenda l'eurodeputato leghista Oreste Rossi all'inizio di settembre ha presentato un'interrogazione alla rappresentante per la politica estera europea, Catherine Ashton. Che oggi ha risposto comunicando di «essere a conoscenza del caso». Inoltre assicura che «la delegazione dell'Ue in Arabia Saudita e il Servizio europeo per l'azione esterna a Bruxelles stanno lavorando in stretta collaborazione con le autorità italiane e intendono adottare tutte le misure che riterranno appropriate o necessarie in futuro». Il padre della donna, Andrea, di 72 anni, da tempo di è trasferito in Arabia per proteggere e assistere la figlia. La loro storia è stata raccontata alcuni giorni fa da un quotidiano italiano. La risposta della Ashton è stata definita «misera» dall'eurodeputato leghista che sottolinea come la vicenda della donna di Valenza (Alessandria) «per la baronessa si può liquidare in sole quattro righe». L'esponente del Carroccio, concittadino della donna, lamenta inoltre che «la Ashton non comunica, in modo preciso, cosa stiano facendo le autorità italiane e arabe a favore della donna». «Queste misere quattro righe non contribuiranno certo a rassicurare Chiara, e nemmeno sua madre. Sono personalmente in contatto con entrambe - ha concluso - e so che, giustamente, si aspettano un'azione più decisa da parte dell'Europa».

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