sabato 6 ottobre 2012

PIANTO DEL BAMBINO: COME CONSOLARLO?

Qualche consiglio per aiutare un neonato che piange, senza dimenticare che il pianto può essere un'occasione unica per stabilire un contatto con il piccolo

 Il neonato piange per comunicare sentimenti, emozioni, paure e disagi. Spesso le neomamme non riescono a capire immediatamente le ragioni del pianto e il panico subentra quando il pianto continua incessante e le si prova tutte, ma proprio tutte, per farlo smettere.

Ecco qualche consiglio per far cessare il pianto di un bambino:
- allattarlo o comunque nutrirlo,
- parlargli con dolcezza,
- far sentire la musica
- cambiargli la posizione nella culletta
- tenerlo stretto, avvolto in una copertina
- toccarlo per verificare se è sudato o infreddolito
- se il bambino ha più di tre mesi offrirgli un giochino
- prenderlo in braccio o, al contrario, sistemarlo nella culletta
- portare via il bambino da un ambiente troppo rumoroso o stimolante
- metterlo steso sul letto e toccarlo dolcemente sul pancino, sussurrando e mantenendo il contatto visivo
- coccolarlo e mettersi nei suoi panni (quando noi piangiamo vogliamo essere rassicurati e consolati)

E’ importante non cambiare dopo pochi secondi l’azione consolatoria: il bambino deve avere il tempo per poter sentire la presenza e per rasserenarsi. Inoltre è bene tenere a mente che anche se il neonato continua a piangere, nonostante i tentativi di farlo smettere, sente comunque la vostra presenza e il vostro sostegno.





Il pianto del neonato è il suo principale strumento di comunicazione  e, se da un lato, è normale che il genitore desideri farlo cessare al più presto, dall’altro la necessità di dover consolare può essere un’opportunità per il genitore di stabilire un contatto emotivo e affettivo con il piccolo. Un’opportunità da saper cogliere con serenità e consapevolezza.

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