giovedì 20 dicembre 2012

IL FIGLIO HA IL CANCRO, LA MADRE DICE NO ALLA TERAPIA: DECIDE IL TRIBUNALE

 Sally Roberts e del figlio Neon Luca (BBC)
LONDRA - Si è risvegliato oggi spalancando i suoi grandi occhi azzurri dopo un'operazione
per rimuovere il tumore al cervello che a soli 7 anni sta mettendo a rischio la sua vita. A decidere della sua sorte, i giudici. Perché la madre di Neon, Sally Roberts, 37enne di origini neozelandesi, da settimane si oppone con tutte le sue forze agli interventi e alle terapie che pure i medici ritengono necessarie per la sopravvivenza del bambino.

Si oppone alla radioterapia, proposta invece dai medici, perchè ritiene possa avere effetti indelebili sul suo bambino, come ridurne il quoziente d'intelligenza o renderlo sterile. «Non sono una madre degenere», va ripetendo da giorni. «Voglio solo il bene di mio figlio». Aveva detto no anche a quest'ultima operazione (la seconda cui Neon è stato sottoposto), che però è stata effettuata contro il suo volere, per disposizione di un giudice. Adesso è nuovamente la corte che è chiamata a stabilire se la radioterapia, dopo l'intervento, sia davvero indispensabile e quindi ordinare che si proceda. E non c'è nemmeno troppo tempo per decidere: bisogna aiutare Neon nella sua lotta contro il tumore e bisogna farlo subito. «Non abbiamo il lusso del tempo a disposizione», ha ricordato oggi il giudice mentre Sally chiedeva ancora di ascoltarla, di prendersi il tempo per considerare il risultato di studi alternativi che aveva portato con sè. La supplica di una mamma che spera, fino alla fine, di poter garantire un futuro di normalità al suo Neon. Ed è talmente determinata che qualche settimana fa, pur di evitare che il bambino venisse operato, era fuggita con lui, si era nascosta e aveva fatto perdere le sue tracce. Era stata poi lei stessa a rifarsi viva prima che la polizia la trovasse. Aveva chiesto scusa per l'apprensione causata, ma non aveva cambiato idea. Il giudice oggi ha sentito anche medici e specialisti che hanno in cura Neon: pur riconoscendo che la radioterapia può dare effetti collaterali, ritengono che senza quello specifico trattamento il bambino avrebbe pochi mesi di vita rimasti. Mentre le terapie proposte dalla madre di Neon sono considerate troppo «sperimentali». Intanto Ben, il padre di Neon che vive a Londra ed è separato dalla madre, è preoccupato e aspetta con ansia la decisione. Ben non avrebbe nulla in contrario ad acconsentire alla radioterapia e adesso vuole solo che si proceda, che si faccia di tutto per il suo bambino.

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