martedì 18 dicembre 2012

PALAZZINA CROLLATA, 3 MORTI A PALERMO. SI INDAGA PER DISASTRO COLPOSO


Palazzina crollata a Palermo
PALERMO - Notte di terrore a Palermo dove, nella zona dei cantieri navali, in via Sebastiano
Bagolino, ai civici 47 e 49, sono crollate due palazzine di quattro piani per cause ancora da accertare (forse una fuga di gas). Al momento è di un morto accertato e tre dispersi il tragico bilancio. Le vittime sono due uomini e una donna. Si tratta di Ignazio Accardi, di 82 anni, e di Antonino Cinà, 54, mentre risultano disperse la moglie di Accardi, Maria La Mattina, di 80, ed Elena Trapani, 74. Negli immobili vivevano otto famiglie.

ESTRATTA UNA TERZA VITTIMA I vigili del fuoco sarebbero riusciti a localizzare il punto in cui si trova il corpo senza vita di una delle due donne che risultano disperse nel crollo delle palazzine avvenuto la notte scorsa in via Bagolino a Palermo. Il cadavere della vittima, che non è stata ancora identificata, sta per essere estratto dalla macerie.
INCHIESTA PER DISASTRO COLPOSO La Procura di Palermo ha aperto una indagine sul crollo di due palazzine a Palermo costata la vita ieri a tre persone. Un'altra risulta sono ancora dispersa. L'inchiesta è coordinata dal procuratore aggiunto Maurizio Scalia e dal sostituto Marzia Sabella.
I Pm nomineranno in mattinata un consulente esperto in costruzioni. Intanto i vigili del fuoco che per tutta la notte hanno cercato di recuperare i corpi dei dispersi stanno effettuando i rilievi. Le macerie delle due palazzine, che si sono letteralmente sbriciolate, vengono portate in un magazzino a disposizione dell'autorità giudiziaria.

SETTE FERITI, TRE BAMBINI Sono sette i feriti nel crollo della palazzina in via Bagolino a Palermo. Un'intera famiglia si trova all'ospedale Civico. Il marito di 48 anni, la moglie di 35 anni e la bambina di sette anni. A quest'ultima i medici hanno suturato una ferita all'occhio. La moglie invece è rimasta ferita alla gamba. Il marito è in osservazione dopo un trauma cranico. Altri quattro sono rimasti intossicati dalle polveri prodotte dalle macerie. Due bambini e un uomo di 35 anni e una donna di 32 anni, ma sono stati soccorsi dal personale del 118.
SUPERSTITE E' UN CAGNOLINO C'è un superstite nel crollo di due palazzine nella zona dei Cantieri navali di Palermo in cui sono morti due uomini e due donne risultano disperse. Non è una persona ma un cagnolino. È un animale di piccola taglia, con tanto di collare e impaurito. È stato estratto dalle macerie dai vigili del fuoco che lo hanno anche accarezzato lungamente per tranquillizzarlo. Il cane sta bene. Continua intanto, incessante, il lavoro dei soccorritori tra le macerie
FAMIGLIA SCAMPATA ALLA TRAGEDIA: "NON HA DORMITO IN CASA" - Per alcune ore si è temuto che il bilancio del crollo delle due palazzine a Palermo, costato la vita a due persone e due dispersi, fosse ancora più grave. Una madre con i due figli, poco prima dell'evacuazione dei Vigili del fuoco, ieri sera è andata a trascorrere la notte dalla sorella senza avvertire nessuno. Così per tutta la notte si è scavato tra le macrie cercando i tre. Soltanto all'alba i pompieri sono stati avvertiti che la donna con i due bambini si era allontanata dopo l'allarme per gli scricchiolii sentiti durante la giornata.
IL RACCONTO DI UNA SUPERSTITE. «Da un anno avevano costruito un quarto piano abusivo e la casa si era riempita di crepe e si sentivano continui scricchiolii. Oggi i rumori hanno fatto preoccupare più del solito e abbiamo chiamato i Vigili del fuoco, che ci hanno fatto immediatamente sgombrare. Qualche minuto dopo è enuto giù tutto». È il racconto di Giuseppina Ferrara, che con la sua famiglia viveva al terzo piano di una delle due palazzine crollate ieri sera a Palermo.
«Il palazzo si è sbriciolato e ha trascinato con sé anche la palazzina vicina - continua la donna - io con la mia famiglia e le due famiglie dello stesso palazzo siamo riusciti a metterci in salvo. Non so nulla invece degli abitanti dell'altro immobile». Nel crollo sarebbero rimaste ferite sei persone, che sono state portate in ospedale. I vigili del fuoco scavano tra le macerie per vedere se qualcuno vi sia rimasto sepolto.

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