COMO - Tango
riesce a smascherare gli evasori fiscali con il suo fiuto infallibile.
Si tratta di un
cane labrador che opera alla dogana ed è in grado di
scoprire il denaro di chi tenta di esportare capitali in Svizzera.
Insieme ai funzionari della Guardia di Finanza, Tango annusa
casalinghe, imprenditori, pensionati, commercianti, impiegati, e abbaia
dinanzi a tutti quelli che indossano “biancheria con valore aggiunto”.
C’è la classica cintura con fodera interna, usata per attraversare la
frontiera a piedi o in treno. O la panciera con sottilissime tasche in
cui infilare biglietti da 500 euro. Le casalinghe poi prediligono il
vecchio reggiseno imbottito o gli slip.Il Corriere della Sera parla di 650 interventi nel 2012 alla frontiera di Ponte Chiasso e fughe di denaro sventate per 54,4 milioni di euro, di cui 13 erano in banconote e 41,4 in titoli al portatore. Sanzioni immediate riscosse: 500 mila euro.
I CASI La prima a cadere nella rete è stata una casalinga di Siena che dopo aver ritirato 36 mila euro in una banca di Lugano, è salita in treno diretta a Milano ma alla frontiera è incappata nei finanzieri. Da un controllo sono saltate fuori le banconote, nascoste nella cintura. Sanzione immediata di 3.900 euro. Tra gli evasori anche una farmacista molisana di 60 anni salita sul treno a Chiasso diretta in Italia, imbottita di banconote di grosso taglio: 80.430 euro nelle tasche dei pantaloni, della giacca e nel reggiseno. Infine, un finto promotore finanziario australiano che aveva in un paio di jeans accuratamente piegati in una valigia 270.500 euro non dichiarati.
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