martedì 15 gennaio 2013

CONSULTA:NO A INTERCETTAZIONI COLLE



"Le intercettazioni oggetto dell'odierno conflitto devono essere distrutte, in ogni caso, sotto il controllo del giudice, non essendo ammissibile, né richiesto dallo stesso ricorrente, che alla distruzione proceda unilateralmente il pubblico ministero". Lo scrive la Consulta nella sentenza sul conflitto tra Napolitano e i pm di Palermo. "Il Capo dello Stato - si legge poi - deve poter contare sulla riservatezza assoluta delle proprie comunicazioni".

Nessun commento:

Posta un commento