NAPOLI - «Noi siamo vigili urbani, tu non sei nessuno. Protesti? E
pigliati questa multa». La
scena si è verificata martedì scorso a
Frattamaggiore, provincia di Napoli. Protagonista Simeone Crispino, che
arrivato in Piazza Umberto Primo in auto con la sorella gravemente
handicappata ha trovato il posto riservato ai disabili occupato da
un'auto di servizio dei vigili urbani. L'uomo ha parcheggiato sul
marciapiede di fronte lasciando le quattro frecce accese, poi ha chiesto
ai vigili di cedere il posto. Non ottiene risposta positiva, così per documentare l'accaduto scatta una serie di fotografie. I vigili gli intimano di fermarsi, e lui fa notare che il posto auto per la loro vettura c'è, ma è occupato da un dipendente del Comune. «Questa cosa a lei non la riguarda - risponde la vigilessa - noi siamo vigili e siamo a posto. Nel fare le foto lei sta commettendo un abuso. Lei fa le foto? Ed io le faccio la multa».
Inutili le proteste dell'uomo, che non si sente affatto in torto. Intanto la vigilessa si avvicina all'auto e prende i dati. La scena fa impaurire la sorella di Crispino, e alla fine i familiari hanno dovuto riportare la donna a casa, con una multa di 40 euro per aver scattato foto dell'abuso appena vissuto.
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