PRETORIA -
Secondo un mito africano, fare sesso con una donna vergine aiuta a
combattere l'Aids. Per questo motivo, nella regione di Eastern Cape, in
Sudafrica, ragazzine al di sotto dei 12 anni sarebbero costrette a
sposare uomini anziani contro la loro volontà ma spesso con il consenso
delle famiglie.
«C'è un mito da queste parti, che se un sieropositivo va a letto con una giovane ragazza che è vergine, allora l’Hiv può essere curata». Nombasa Gxuluwe, impegnata in una campagna mondiale di sensibilizzazione, descrive così quella che assume i tratti di una vera e propria compravendita di bambine.
Una ragazza del villaggio di Lusikisiki ha raccontato la sua esperienza personale in un documentario realizzato da World Aids Campaign: «La signora della porta accanto mi ha chiamato e mi ha chiesto se volevo sposarmi. Ho detto di no. Ha detto che se avessi rifiutato mi avrebbe portato con la forza e mi avrebbe picchiato. La notte seguente la signora venne a casa mia e mi portò al fiume. C’erano sette persone in attesa. Mi hanno fatto andare con loro alla casa dove viveva un uomo. Non potevo credere che stesse accadendo a me. Che mi sposavo. C’era questo vecchio uomo nella stanza e mi ha detto, ho pagato il bestiame per voi e che vi piaccia o no tu sei mia moglie. Mi prese in braccio, mi mise sul letto e mi spogliò. Poi si spogliò e cercò di mettersi su di me. Io l’ho respinto, ma lui mi ha spinto verso il basso e mi ha costretta a tenere le gambe aperte. In quel momento lui è entrato dentro di me».
«C'è un mito da queste parti, che se un sieropositivo va a letto con una giovane ragazza che è vergine, allora l’Hiv può essere curata». Nombasa Gxuluwe, impegnata in una campagna mondiale di sensibilizzazione, descrive così quella che assume i tratti di una vera e propria compravendita di bambine.
Una ragazza del villaggio di Lusikisiki ha raccontato la sua esperienza personale in un documentario realizzato da World Aids Campaign: «La signora della porta accanto mi ha chiamato e mi ha chiesto se volevo sposarmi. Ho detto di no. Ha detto che se avessi rifiutato mi avrebbe portato con la forza e mi avrebbe picchiato. La notte seguente la signora venne a casa mia e mi portò al fiume. C’erano sette persone in attesa. Mi hanno fatto andare con loro alla casa dove viveva un uomo. Non potevo credere che stesse accadendo a me. Che mi sposavo. C’era questo vecchio uomo nella stanza e mi ha detto, ho pagato il bestiame per voi e che vi piaccia o no tu sei mia moglie. Mi prese in braccio, mi mise sul letto e mi spogliò. Poi si spogliò e cercò di mettersi su di me. Io l’ho respinto, ma lui mi ha spinto verso il basso e mi ha costretta a tenere le gambe aperte. In quel momento lui è entrato dentro di me».
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