giovedì 24 maggio 2012

TERREMOTO IN EMILIA, ALLE 8,26 NUOVA SCOSSA DI MAGNITUDO 3.4 A MODENA

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MODENA - La terra continua a tremare in Emilia Romagna e per gli abitanti i disagi sembrano non avere mai fine. 

ALLE 8.26 NUOVA SCOSSA DI MAGNITUDO 3.4
 Una nuova scossa di terremoto è stata avvertita alle 8.26 nelle zone già colpite dal sisma in Emilia. Secondo i dati diffusi dalla Protezione civile, ha avuto magnitudo di 3.4, a una profondità di soli 1,4 chilometri. La scossa è stata avvertita chiaramente anche a Bologna. E quella appena trascorsa è stata la peggiore notte da domenica scorsa con una ventina di scosse rilevate dall'Ingv. Le più forti si sono registrate subito dopo la mezzanotte e all'una di stamani. La prima ha avuto un'intensità di 4.3 ed è stata avvertita sia a Modena che a Bologna mentre la seconda ha avuto magnitudo 3.2. I sismografi hanno rilevato che entrambe le scosse si sono verificate a soli 4 km di profondità. Le scosse sono proseguite con intensità variabile tra 2.6 e 3 per tutta la notte. Alle 6.24 nuova scossa nel Ferrarese di magnitudo 3.

LA TERRA CONTINUA A TREMARE IN PROVINCIA DI MODENA
La scossa di terremoto è stata chiaramente avvertita dalla popolazione in provincia di Modena. Le località prossime all'epicentro sono San Felice sul Panaro, Finale Emilia e Camposanto. Secondo i rilievi registrati dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia l'evento sismico è stato registrato alle ore 08.26 con magnitudo 3,4. Sono in corso le verifiche da parte della Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile. La scossa di questa mattina segue le circa 20 scosse di terremoto registrate questa notte dai tecnici dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia tra le province di Modena, Ferrara e Mantova. La più forte si è verificata alle 23.41, con una magnitudo di 4,3. Due scosse hanno avuto una magnitudo di 3,0, mentre le altre sono tutte comprese tra 2,0 e i 3,0. Alcune di queste scosse sono state avvertite dalla popolazione.

"TORNATA LA PAURA".
 Campi di assistenza esauriti e intere famiglie in macchina dopo le forti scosse avvertite durante la notte a Finale Emilia. «È tornata la paura - ha detto il sindaco di Finale, Fernando Ferioli -. Stiamo tornando indietro, finché non ci sarà un pò più di tranquillità non riusciremo a progredire. Cercavamo di convincere le persone a tornare nelle loro abitazioni, se agibili, ma se continuano queste scosse sarà impossibile». Le due scosse della notte, di magnitudo 4,3 e 3,2 che si sono generate alla profondità minima di 4 chilometri, hanno provocato forti danni nei palazzi già lesionati. Soprattutto il castello Estense, dove c'è stato un nuovo crollo vicino alla torre. I tecnici, gli ingegneri e gli esperti che si trovano a Finale stanno eseguendo sopralluoghi e la zona rossa, che ieri era stata ristretta, sarà nuovamente allargata alle strade principali del centro storico.

La scheda del terremoto.

- ZONE COLPITE - L'epicentro è stato a Finale Emilia (Modena). Nel raggio d'azione 17 comuni vicini: 6 nel Modenese, 4 nel Bolognese, 7 nel Ferrarese.
- TERREMOTI PRECEDENTI - In quest'area, classificata nel 2003 a rischio sismico medio-basso, terremoti così forti risalgono al 1300 nel Modenese e al 1570 nel Ferrarese. Altre scosse colpirono la zona del Reggiano e del Parmense nel '96 (settimo grado, due anziani morti), nel 2000 (tra il sesto e il settimo grado) e nel 2008 (magnitudo 5.2). Le ultime sono del 25 e 27 gennaio con epicentro tra Reggio e l'Alto Appennino parmense (rispettivamente magnitudo 4.9 e 5.4).
- ASSISTENZA - Le richieste di persone senza casa sono quasi 6.000, soddisfatte dalle strutture della Protezione civile: 4.200-4.500 nella provincia di Modena, 1.300 nel Ferrarese, circa 300 nella provincia di Bologna.
- VERIFICHE STABILITÀ EDIFICI - Sono 2.159 quelle eseguite finora dai vigili del fuoco su altrettanti immobili. In campo 35 squadre. L'agibilità è stata certificata nel 98% dei casi.
- FONDI STANZIATI - Ammontano a 50 milioni quelli promessi dal Consiglio dei ministri che ha decretato lo stato di emergenza. I primi 10 serviranno a coprire le spese per i soccorsi, l'assistenza e la messa in sicurezza provvisoria degli edifici pericolanti.
- DANNI ECONOMICI - Sono di diverse centinaia di milioni secondo Confindustria, mentre quelli all'agricoltura si aggirano sui 200 milioni. Effetti anche sulla produzione di latte che si è ridotta del 10% da parte di mucche spaventate dal sisma.
- SOLIDARIETÀ - Il Dalai Lama, attraverso la sua Fondazione, donerà 50.000 euro. Altri 250.000 euro sono stati messi a disposizione della Provincia di Ferrara per i primi interventi sul castello estense, su scuole e strade provinciali.
- STAZIONI SISMICHE - Le zone colpite dal terremoto possono contare ora su una rete sismica mobile di 33 stazioni: 16 installate nelle prime 48 ore, 17 successivamente.

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