martedì 22 maggio 2012

"VIVE TROPPO ALL'OCCIDENTALE". GENITORI SOFFOCANO LA FIGLIA 16ENNE

LONDRA - I coniugi Ahmed negano il delitto, che risale al 2003, ma a inchiodarli è la figlia Alisha che in tribunale ha deciso di vuotare il sacco. La sorella, una ragazza pachistana, è stata uccisa dai genitori perché «troppo occidentale»: ad accusare Iftikhar e Farzana Ahmed, una coppia di Warrington (Gran Bretagna), è appunto la sorella minore che oggi al processo ha testimoniato di aver visto mamma e papà mentre soffocavano la sedicenne Shafilea «mettendole in bocca una busta di plastica». I resti decomposti di Shafilea furono ritrovati un anno dopo la scomparsa. Secondo l'accusa, l'adolescente sarebbe stata uccisa dai genitori che temevano che «la vergogna» sarebbe caduta sull'onore della famiglia a causa del suo comportamento «occidentalizzato». Shafilea voleva andare all'università e uscire con i ragazzi come le sue coetanee, è stato detto oggi alla giuria. Ma i genitori erano pronti a tutto per riportare in riga la figlia e l'avevano mandata in Pakistan per un matrimonio combinato. Lì la teenager aveva tentato di uccidersi ingerendo varechina. Era stata soccorsa e rispedita in Gran Bretagna per essere curata.

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