Ieri era l’ultimo giorno utile per pagare l’Imu,
l’imposta municipale unica che ha sostituito la vecchia Ici che ha
portato con se parechie polemiche.
Chi non ha pagato l’acconto che, come
detto, scadeva ieri dovrà fare i conti con le multe e le sanzioni previste dalla legge
che faranno lievitare il costo da un minimo del 3% ad un massimo del
30%. Insomma sarebbe stato decisamente molto più conveniente pagare nei
termini previsti dalla legge ma, a quanto pare, molti italiani non
l’hanno fatto. Secondo alcuni sondaggi pubblicati sul web in questi
giorni sembra che una parte consistente degli italiani ha deciso di non
pagare la prima rata dell’Imu. C’è chi ha scelto di non pagare per
principio e chi, invece, per mancanza della liquidità necessaria. Il
contesto economico che stiamo attraversando, infatti, non è dei migliori
e per molte persone l’imu rappresenta un vero e proprio salasso a cui è
difficile far fronte.
Proprio per questo si sono scatenate numerose polemiche su questa
tassa sulla casa visto che, tra l’altro, si sono registrati aumenti,
rispetto alla vecchia Ici, anche molto consistenti specialmente per
quanto riguarda le seconde case e per gli edifici commerciali (negozi,
uffici, ecc.). A questo punto chi non ha rispettato i termini dovrà
adeguarsi e pagare l’Imu con l’aggiunta delle sanzioni o delle multe.
Se si paga l’acconto in scadenza ieri entro il 17 Luglio si dovrà aggiungere un ravvedimento pari al 3%,
se si paga entro un anno (17 Giugno 2013) il ravvedimento sarà del
3,75% mentre nel caso si dovesse andare oltre tale scadenza si dovrà far
fronte ad una multa fino al 30%.
Secondo alcune indiscrezioni
trapelate in questi giorni e visto l’alto numero dei contribuenti che
hanno deciso di non pagare, il governo potrebbe decidere di aumentare la
seconda rata dell’imu. Inoltre, dopo le dovute verifiche, sembra che
molti comuni siano già pronti a inviare una lettera di sollecito ai
contribuenti morosi per dare loro modo di mettersi in regola con la
prima rata pagando solo il 3,75% in più.
Per il
momento non si hanno ancora certezze. Non resta che aspettare i prossimi
giorni in cui verranno divulgati i dati ufficiali sui pagamenti della
prima rata dell’ex ici per capire quali saranno i movimenti del governo
in tal senso. Per chi non lo avesse ancora fatto consigliamo di
rivolgersi al proprio commercialista o ad un caf per regolarizzare
quanto prima il pagamento dell’Imu ed evitare, così sanzioni ben più
pesanti.
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