lunedì 25 giugno 2012

COSA SUCCEDE SE NON PAGHI L'IMU: SANZIONI E MULTE PREVISTE

Ieri era l’ultimo giorno utile per pagare l’Imu, l’imposta municipale unica che ha sostituito la vecchia Ici che ha portato con se parechie polemiche.
Chi non ha pagato l’acconto che, come detto, scadeva ieri dovrà fare i conti con le multe e le sanzioni previste dalla legge che faranno lievitare il costo da un minimo del 3% ad un massimo del 30%. Insomma sarebbe stato decisamente molto più conveniente pagare nei termini previsti dalla legge ma, a quanto pare, molti italiani non l’hanno fatto. Secondo alcuni sondaggi pubblicati sul web in questi giorni sembra che una parte consistente degli italiani ha deciso di non pagare la prima rata dell’Imu. C’è chi ha scelto di non pagare per principio e chi, invece, per mancanza della liquidità necessaria. Il contesto economico che stiamo attraversando, infatti, non è dei migliori e per molte persone l’imu rappresenta un vero e proprio salasso a cui è difficile far fronte.

Proprio per questo si sono scatenate numerose polemiche su questa tassa sulla casa visto che, tra l’altro, si sono registrati aumenti, rispetto alla vecchia Ici, anche molto consistenti specialmente per quanto riguarda le seconde case e per gli edifici commerciali (negozi, uffici, ecc.). A questo punto chi non ha rispettato i termini dovrà adeguarsi e pagare l’Imu con l’aggiunta delle sanzioni o delle multe.
Se si paga l’acconto in scadenza ieri entro il 17 Luglio si dovrà aggiungere un ravvedimento pari al 3%, se si paga entro un anno (17 Giugno 2013) il ravvedimento sarà del 3,75% mentre nel caso si dovesse andare oltre tale scadenza si dovrà far fronte ad una multa fino al 30%.
Secondo alcune indiscrezioni trapelate in questi giorni e visto l’alto numero dei contribuenti che hanno deciso di non pagare, il governo potrebbe decidere di aumentare la seconda rata dell’imu. Inoltre, dopo le dovute verifiche, sembra che molti comuni siano già pronti a inviare una lettera di sollecito ai contribuenti morosi per dare loro modo di mettersi in regola con la prima rata pagando solo il 3,75% in più.
Per il momento non si hanno ancora certezze. Non resta che aspettare i prossimi giorni in cui verranno divulgati i dati ufficiali sui pagamenti della prima rata dell’ex ici per capire quali saranno i movimenti del governo in tal senso. Per chi non lo avesse ancora fatto consigliamo di rivolgersi al proprio commercialista o ad un caf per regolarizzare quanto prima il pagamento dell’Imu ed evitare, così sanzioni ben più pesanti.

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