GENOVA - Un grosso quantitativo di cocaina è stato trovato nascosto tra i dispositivi medici destinati ai terremotati dell'Emilia Romagna. È quanto hanno scoperto i carabinieri del Nas di Genova
in un container arrivato al terminal Europa del Vte di Voltri.
La droga, 12 chili, per un valore di oltre un milione di euro, era stipata
tra cannule, provette, aghi per le flebo, bisturi monouso e camici per
l'angioplastica destinati proprio ad una ditta colpita dal sisma.
Secondo il Nas che ha operato con gli agenti delle Dogane con ogni
probabilità i trafficanti di droga avevano scelto quel carico, partito
dalla Repubblica Domenicana nei giorni successivi alla prima forte
scossa, perchè convinti della scarsità di controlli nelle zone del
sisma. Il loro disegno è stato però sventato da carabinieri ed agenti
delle dogane che hanno controllato quel container sospetto ed hanno
scoperto lo stupefacente. Le attenzioni dei militari si sono concentrate
sul fatto che questo genere di prodotti medici arrivava non dalla Cina
come avviene solitamente per questi traffici ma dal Centro America.
Situazione questa per loro sospetta. Gli stessi carabinieri hanno
avviato nei giorni scorsi, in collaborazione con l'Agenzia delle Dogane,
un protocollo di controllo dei carichi di prodotti medici in arrivo nel
porto di Genova. Ora il Nas sta cercando di risalire a chi era diretto
l'ingente quantitativo di droga. Si sospetta che non ci sia nessun
coinvolgimento nè dell'azienda emiliana che ha ordinato il carico nè
dello spedizioniere. La droga con una percentuale di purezza di quasi il
cento per cento e quindi in grado di rendere il triplo nella vendita al
dettaglio era divisa in panetti marcati «Lacoste».
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