ROMA - È deceduta la bambina di 3 anni precipitata dal quarto piano di
un palazzo a Boccea. Secondo quanto si è appreso da fonti sanitarie, i
genitori hanno autorizzato la donazione degli organi. Secondo quanto si è
appreso, la piccola è morta intorno alle 18 al policlinico Gemelli dove
era stata trasportata in condizioni disperate. I genitori avrebbero
dato il consenso alla possibilità di donare gli organi. Non è escluso
che per la madre possano profilarsi ipotesi di responsabilità per
l'accaduto.
MADRE SOTTO CHOC Non era riuscita a trattenerle le
lacrime mentre con gli occhi sbarrati fissava la porta rossa del reparto
di terapia intensiva pediatrica dietro cui sua figlia di tre anni stava
lottando contro la morte. La madre della bimba che questa mattina è
precipitata dal balcone di un appartamento a Roma è ancora sotto shock. A
darle sostegno amici e parenti che fanno staffetta per abbracciarla e
baciarla nei corridoi dell'ospedale Gemelli. Lei, vestita tutta di nero e
con al collo un crocifisso, ha aspettato tanto che la porta del reparto
si aprisse e alla fine l'ha varcata, insieme a suo marito, per un
incontro privato con i dottori. Nel corridoio il testimone dell'attesa è
passato ai familiari anche loro con volti molto provati.
LA MADRE STAVA FACENDO PULIZIE. La madre stava facendo le
pulizie mentre la bimba si è arrampicata su una poltrona sotto una
finestra e affacciandosi è caduta giù dal quarto piano, schiantandosi
sul cortile. Questa la prima dinamica ricostruita in merito alla vicenda
di una bambina di 3 anni, ricoverata in gravissime condizioni dopo
essere caduta dal quarto piano di un palazzo a Roma. L'episodio è
avvenuto in via Bonelli, nel quartiere popolare di Primavalle, intorno
alle 9 e 20. La madre della bimba, una donna di 38 anni, è ancora sotto
choc e non sarebbe stata ancora interrogata. Sul posto sarebbe giunto in
un secondo momento, dopo la tragedia, anche il nonno della piccola che
viveva con la famiglia
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