Stitichezza dei neonati: dritte per combatterla
Capita spesso che la mamma appena tornata a casa stanca dal parto,
si trovi alle prese con un problema fastidioso che interessa tanti
neonati: la stitichezza. Qualche dritta per destreggiarsi tra pianti,
sforzi e pannolini inesorabilmente puliti
Innanzitutto cosa è la stitichezza e quando si puo' parlare di stitichezza?
La stitichezza non è una malattia organica ma bensi' un disturbo
funzionale e generalmente si attenua o scompare variando le abitudini
alimentari, introducendo maggior quantita' di frutta, verdura e fibre e
di liquidi e facendo meno vita sedentaria. Non dipende tanto dalla
frequenza delle evacuazioni quanto dalla consistenza delle feci. Se le
feci invece sono morbide ma l’evacuazione non avviene spontaneamente, si
tratta di dischezia cioè il mancato rilascio dello sfintere
anale quando l’ultimo tratto dell’intestino manda lo stimolo
dell’evacuazione. Per quanti sforzi faccia, il bambino non riesce da
solo a rilasciare lo sfintere ma in questo primo caso generalmente basta
una stimolazione del retto (con gli appositi sondini in silicone disponibili in farmacia) per far si che' il bimbo evacui tranquillamente.
Nel
neonato, la stitichezza è un disturbo molto frequente e si presenta
qualora la struttura dell'intestino non sia ancora completamente formata
e quindi non lavora in modo completamente efficiente, mentre è meno frequente nei bambini allattati al seno;
è invece molto comune in quei bambini allattati artificialmente,a causa
della mancanza del lattulosio, uno zucchero naturalmente presente nel
latte materno che aiuta la regolarizzazione dell'intestino.
Quando un neonato è da considerarsi stitico? I pediatri parlano di stitichezza quando
un neonato che evacua per 3/4 giorni, è disturbato, piange, forza e
prova dolore, espellendo poi feci secche, dure e di aspetto caprino (piccole
palline), mentre non considerano stitici quei bambini che evacuano di
rado ma tranquillamente, senza particolari sforzi e sopratutto dove le
feci hanno un aspetto normale, molle e di colore giallo chiaro.A QUALI METODI NATURALI SI PUO' RICORRERE?
La mamma che
allatta al seno per aiutare il suo piccolino dovra' integrare la sua
dieta con maggior quantita' di frutta, verdura e fibre e bere tanti
liquidi, mentre per il neonato allattato artificialmente, il pediatra
potra' considerare utile provare a cambiare tipo di formula o ancora
variare la quantita' di acqua da utilizzare per diluire il latte. Potra'
anche trovare utile somministrare al neonato del lattulosio, in
sciroppo o bustine; questo infatti aiuta ad espellere feci piu' morbide (pero' ha la controindicazione di peggiorare le coliche gassose).
Quando
il bambino non riesce ad espellere le feci perchè queste sono secche,
dure o caprine (piccole palline) bisogna ammorbidirle.
Come fare? Se
la stimolazione con i sondini si è rivelata inefficace perchè nonostante
tutto il bambino non riesce ad espellere niente a causa della
consistenza dura delle feci stesse, bisogna intervenire ammorbidendo le
feci. Esistono in commercio delle microsupposte e dei microclismi di malva e glicerina che sono veramente efficaci .Dopo la somministrazione è necessario richiudere immediatamente il pannolino e aspettare senza ansia che il bimbo evacui.
COSA NON FARE?
La mamma dovrebbe evitare di agitarsi e farsi prendere dall'ansia per
l'ennesimo pannolino pulito perchè altro non fa che trasmettere ansia e
preoccupazione al bimbo, non aiutandolo sicuramente ad evacuare prima!
Altre cose da non fare assolutamente: stimolazione rettale tramite metodi "fai da te"
quali gambi di prezzemolo, punte di termometro o cotton fioc o
qualsiasi altro oggetto! E ancora, non si devono assolutamente
somministrare purganti o lassativi perchè, oltre ad essere molto
pericolosi per il delicato intestino del bimbo, causerebbero fastidi e
dolore al pancino
MASSAGGI E GINNASTICA DEL PANCINO: il pediatra provvedera' ad insegnarvi, se non l'ha gia' fatto, il massaggio che aiuta il neonato in caso di coliche o stitichezza;
dopo aver sistemato il bimbo supino e nudo, in una stanza calda e
confortevole, la mamma utilizzando un olio per neonati rilassante, fara'
dei disegni circolari sul pancino del piccolo, poi prendera' le
gambette e le muovera' nel movimento della bicicletta, portandole al
petto e poi distendendole. Spesso questi piccoli rimedi aiutano e il
bimbo, non appena finito liberera' il pancino senza bisogno di altri
interventi!
La stitichezza in genere si risolve con l'avvio dello svezzamento e quindi con l'introduzione di cereali, frutta e verdura e naturalmente di liquidi.
Comunque
sia, per ogni dubbio o incertezza, e prima di intervenire in qualsiasi
metodo non naturale e farmaceutico, rivolgetevi al vostro pediatra e
fatevi consigliare da lui!
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