ROMA - In sei mesi migliaia di auto blu sono state
"parcheggiate" in garage. L'auspicio dei contribuenti è stato in parte
soddisfatto dal momento che il 30 giugno le auto blu utilizzate nella Pubblica Amministrazione
(e quindi assegnate ai vertici delle amministrazioni o comunque guidate
da un autista) sono risultate essere 7.837. La diminuzione da gennaio a
giugno è stata di 1.884 unità per un calo in
percentuale del 19,4% rispetto all'inizio del 2012. La cifra emerge dai
dati del censimento permanente resi noti dal ministero della P.A.
LE DISMISSIONI. «Procede in modo spedito», sottolinea il ministero, «la riduzione delle auto della Pubblica amministrazione, capitolo importante del piano di spending review del Governo». E «in particolare scendono significativamente le auto blu, quelle di rappresentanza assegnate personalmente ai vertici delle amministrazioni o comunque guidate da un autista». Nei primi sei mesi del 2012 sono state 582 le dismissioni di auto blu, mentre negli altri casi sono cambiate le «classificazioni sulle modalità di utilizzo delle autovetture, adeguandosi alle stringenti disposizioni» dei decreti di agosto 2011 e gennaio 2012, e così «destinando ai servizi operativi senza autista vetture precedentemente assegnate ad personam». L'intero parco auto della P.a è al 30 giugno di 60.551 vetture (comprese le 124 in uso agli organi costituzionali). La diminuzione delle auto blu, rileva il ministero, «è più accentuata nelle amministrazioni centrali rispetto a quelle locali», e «continua vedere uno sbilanciamento della presenza percentuale delle auto con autista nelle regioni del Sud», con percentuali di auto blu sul totale del parco auto pubblico che oscillano dal 25,3 al 33,6% in Molise, Puglia, Calabria, Campania, Sicilia e Basilicata a fronte di percentuali, nel nord, che vanno dal 2,5% dell'Emilia Romagna all'8,2% della Lombardia. «Ma proprio al Sud - indica il ministero - si iniziano a registrare alcuni casi di contrazione». Il ministero renderà noti «tra qualche giorno» anche i dati del monitoraggio sui costi connessi all'uso di auto blu.
LE DISMISSIONI. «Procede in modo spedito», sottolinea il ministero, «la riduzione delle auto della Pubblica amministrazione, capitolo importante del piano di spending review del Governo». E «in particolare scendono significativamente le auto blu, quelle di rappresentanza assegnate personalmente ai vertici delle amministrazioni o comunque guidate da un autista». Nei primi sei mesi del 2012 sono state 582 le dismissioni di auto blu, mentre negli altri casi sono cambiate le «classificazioni sulle modalità di utilizzo delle autovetture, adeguandosi alle stringenti disposizioni» dei decreti di agosto 2011 e gennaio 2012, e così «destinando ai servizi operativi senza autista vetture precedentemente assegnate ad personam». L'intero parco auto della P.a è al 30 giugno di 60.551 vetture (comprese le 124 in uso agli organi costituzionali). La diminuzione delle auto blu, rileva il ministero, «è più accentuata nelle amministrazioni centrali rispetto a quelle locali», e «continua vedere uno sbilanciamento della presenza percentuale delle auto con autista nelle regioni del Sud», con percentuali di auto blu sul totale del parco auto pubblico che oscillano dal 25,3 al 33,6% in Molise, Puglia, Calabria, Campania, Sicilia e Basilicata a fronte di percentuali, nel nord, che vanno dal 2,5% dell'Emilia Romagna all'8,2% della Lombardia. «Ma proprio al Sud - indica il ministero - si iniziano a registrare alcuni casi di contrazione». Il ministero renderà noti «tra qualche giorno» anche i dati del monitoraggio sui costi connessi all'uso di auto blu.
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