venerdì 27 luglio 2012

BIMBO MORTO A ROMA,L'AUTOPSIA:"ERA NATO SANO ANCHE SE PREMATURO


Era nato sano, Marcus. Prematuro, ma sano. Avrebbe potuto farcela se qualcosa non fosse andato storto. Per i risultati dell'autopsia, la seconda, sul corpo del neonato morto lo scorso 29 giugno all'ospedale San Giovanni di Roma dopo che qualcuno aveva invertito la flebo con la cannula del latte, bisognerà aspettare ancora qualche settimana (arriveranno entro il 19 agosto). Ma il medico legale Saverio Potenza di Tor Vergata, che ha eseguito con l'istologo Ugo Di Tondo l'esame sul cadavere del bimbo, un primo punto l'ha messo. Il figlio di Jacqueline De Vega, la colf filippina che dopo aver perso suo figlio ora vive con l'atroce peso che possa essere morto di malasanità e non per le "cause naturali" che le dissero allora, pesava solo 780 grammi. Ma poteva vivere.

Nessuna infezione dovuta a un batterio - E poi c'é un altro punto: non sarebbe vero, stando all'avvocato Danilo Granito (il datore di lavoro della mamma, che ne ha preso le difese legali), che "il piccolo Marcus sia deceduto a causa di una infezione dovuta a un batterio. Nessun esame ha indicato questo tipo di risultato - ha puntualizzato -. La prima autopsia eseguita il 10 luglio non ha assolutamente indicato quanto riportato da alcuni quotidiani". Uno, in particolare, riporta anche un episodio che sarebbe avvenuto all'interno del San Giovanni: la primaria Caterina De Carolis, che la direzione dell'ospedale ha rimosso dal suo incarico, avrebbe addirittura brindato alla notizia della diagnosi di infezione, perché questa, sempre stando a quanto è stato scritto, avrebbe alleggerito le responsabilità dei sanitari.
L'avvocato: "Marcus era nato sano" - "Nessuna valutazione - ha spiegato però l'avvocato Granito - si può fare rispetto a esami che al momento sono parziali, ma che indicano comunque che Marcus era nato sano". Bisogna attendere i risultati degli esami autoptici: ciò su cui gli inquirenti guidati dal procuratore aggiunto Leonardo Frisani vogliono una risposta è la causa della morte del bimbo. I periti hanno prelevato dal corpo alcuni organi, per verificare se in essi siano presenti particelle del latte finito in vena per sbaglio, e quali conseguenze abbiano prodotto. E poi c'é da chiarire se dall'inversione delle cannule, avvenuta il 27 giugno, e il decesso due giorni dopo, Marcus sia stato curato nel modo più opportuno.

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