![](http://www.leggo.it/LeggoNews/PANORAMA/20120830_topi-ristorante-cinese.jpg)
FIRENZE -
Sporcizia diffusa, unto, polvere e numerosi escrementi di volatili e
roditori. È quello a cui si sono trovati di fronte i Carabinieri del Nas
di Firenze, durante un controllo nella cucina di un ristorante gestito
da alcuni cittadini cinesi nel centro di Firenze.
TOPI IN CASA L'intervento dei militari è conseguente ad una segnalazione giunta dai condomini dello stabile cittadino che ospita l'attività di ristorazione, stanchi di trovarsi continuamente in casa i topi provenienti dal cortile esterno del ristorante. I carabinieri, a seguito dell'ispezione, hanno posto sotto sequestro 50 chilogrammi di carne congelata priva di indicazioni attestanti la provenienza. I militari del Nas hanno segnalato la situazione riscontrata all'azienda sanitaria fiorentina che ha disposto l'immediata sospensione dell'attività di ristorazione, per le necessarie opere di pulizia, sanificazione e derattizzazione. I militari hanno anche contestato al titolare della struttura violazioni alle norme relative alle condizioni igienico-sanitarie della struttura ed alla rintracciabilità dei prodotti alimentari, che prevedono sanzioni amministrative per circa 2500 euro.
TOPI IN CASA L'intervento dei militari è conseguente ad una segnalazione giunta dai condomini dello stabile cittadino che ospita l'attività di ristorazione, stanchi di trovarsi continuamente in casa i topi provenienti dal cortile esterno del ristorante. I carabinieri, a seguito dell'ispezione, hanno posto sotto sequestro 50 chilogrammi di carne congelata priva di indicazioni attestanti la provenienza. I militari del Nas hanno segnalato la situazione riscontrata all'azienda sanitaria fiorentina che ha disposto l'immediata sospensione dell'attività di ristorazione, per le necessarie opere di pulizia, sanificazione e derattizzazione. I militari hanno anche contestato al titolare della struttura violazioni alle norme relative alle condizioni igienico-sanitarie della struttura ed alla rintracciabilità dei prodotti alimentari, che prevedono sanzioni amministrative per circa 2500 euro.
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