martedì 21 agosto 2012

GENOVA, MAROCCHINO PESTATO: INDAGATI TRE ITALIANI. "GLI SERVIVA UNA LEZIONE"

GENOVA - Tre italiani, tutti incensurati, sono stati indagati dai carabinieri di Chiavari (Genova) per il tentato omicidio del marocchino massacrato due notti fa a Cicagna, nell'entroterra chiavarese.
Secondo i militari, i tre avrebbero agito perchè esasperati dai furti subiti.  I tre italiani sono tutti residenti a Cicagna (Chiavari) e hanno 52, 26 e 58 anni. Secondo una prima ricostruzione effettuata dai militari i tre hanno utilizzato un bastone e un cacciavite per aggredire il marocchino che si trova tuttora in ospedale a Chiavari in condizioni gravissime. I tre uomini, uno dei quali aveva subito un furto qualche giorno fa, avrebbero già confessato ai carabinieri di essere gli autori dell'aggressione.

UN RAID PUNITIVO  Lo straniero è ricoverato in prognosi riservata all'ospedale di Lavagna con varie ferite da taglio e lesioni. A mettere i militari sulle tracce dei tre, un operaio di 52 anni, un muratore ventiseienne e un pensionato di 58 anni, tutti incensurati, è stato un particolare ricordato dalla vittima: gli aggressori erano scesi da un suv grigio. Il maresciallo comandante della stazione di Cicagna sapeva che in paese una persona, il pensionato cinquattottenne, circolava su un suv grigio, ed è andato a trovarlo a casa. Quando il militare ha notato che l'uomo era ferito a una mano lo ha convocato in caserma. Lì il pensionato ha ricostruito la vicenda. Insieme agli altri due indagati aveva voluto 'dare una lezionè al marocchino, considerato responsabile di alcuni furti avvenuti in zona, e arrestato dai carabinieri un mese fa per furto all'interno di un pub. I tre sono stati denunciati per tentato omicidio.

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