LECCE- Tragedia nel leccese. Un operaio di 20 anni che stava lavorando sul palco in allestimento per il concerto che la cantante Laura Pausini terrà sabato a Lecce, in piazza Palio, è morto dopo essere stato raggiunto da due colpi di pistola sparati da una persona non ancora identificata. La vittima è Valentino Spalluto, di Surbo.
DINAMICA. Il giovane, intorno alle 17.00, stava lavorando in piazza Palio, all'ingresso della strada che porta alla marina di San Cataldo, impegnato, insieme con il suocero, nel montaggio di un ponteggio del palco, per conto di una ditta specializzata del settore. Il suocero ha detto agli inquirenti di aver sentito alcuni colpi di arma da fuoco, riuscendo a vedere appena in tempo un individuo, a bordo di uno scooter con indosso un casco nero e una maglietta nera che si allontanava a gran velocità. L'uomo si è quindi poi accorto del corpo del genero riverso per terra in una pozza di sangue. Immediato l'allarme ai sanitari del 118 che, arrivati sul posto, non hanno potuto far altro che constatare la morte del 20enne. Secondo un primo esame del corpo, sarebbero stati due i colpi che avrebbero colpito Valentino Spalluto: uno alla testa e uno ad un braccio. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Squadra Mobile di Lecce e i Carabinieri.
ERA UN OBIETTIVO DEI KILLER Era l'obiettivo del killer, secondo gli investigatori, Valentino Spalluto, il giovane di 20 anni, ucciso con colpi di arma da fuoco mentre era al lavoro a Lecce per l'allestimento di un ponteggio all'interno del Palafiere che ospiterà sabato, tra gli eventi in calendario, anche il concerto di Laura Pausini. Il killer avrebbe sparato attraverso gli spazi esistenti nella recinzione in cemento della struttura che ospita il Palafiere di Lecce. Il sicario - secondo quanto si è saputo finora - sarebbe giunto a bordo di uno scooter di grossa cilindrata. Sul posto sono impegnati gli agenti della scientifica che al momento non hanno ancora trovato alcun bossolo. A carico del giovane risulta una sola segnalazione all'autorità giudiziaria per uso di sostanze stupefacenti. Il luogo di provenienza, Surbo, considerato una delle roccaforti della criminalità nel Salento, fa aprire ogni tipo di pista investigativa, legata sia alla sfera privata che a presunti sgarri che il giovane potrebbe aver commesso nei confronti di criminali della zona. Vengono ascoltati in questura gli operai che erano presenti al momento dell'agguato, quasi tutti alle dipendenze dell'azienda di cui è titolare il suocero della vittima. Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore antimafia Guglielmo Cataldi.
INTERROGATI I TESTIMONI La polizia sta interrogando le molte persone presenti a quello che al momento viene considerato dagli investigatori «un agguato dai contorni strani». L'uccisione di Valentino Spalluto, l'operaio che lavorava all'allestimento del palco per il concerto di Laura Pausini, è avvenuta intorno alle 17 in una affollata piazza del centro di Lecce. Le indagini sono coordinate dal pm Guglielmo Cataldi.
DINAMICA. Il giovane, intorno alle 17.00, stava lavorando in piazza Palio, all'ingresso della strada che porta alla marina di San Cataldo, impegnato, insieme con il suocero, nel montaggio di un ponteggio del palco, per conto di una ditta specializzata del settore. Il suocero ha detto agli inquirenti di aver sentito alcuni colpi di arma da fuoco, riuscendo a vedere appena in tempo un individuo, a bordo di uno scooter con indosso un casco nero e una maglietta nera che si allontanava a gran velocità. L'uomo si è quindi poi accorto del corpo del genero riverso per terra in una pozza di sangue. Immediato l'allarme ai sanitari del 118 che, arrivati sul posto, non hanno potuto far altro che constatare la morte del 20enne. Secondo un primo esame del corpo, sarebbero stati due i colpi che avrebbero colpito Valentino Spalluto: uno alla testa e uno ad un braccio. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Squadra Mobile di Lecce e i Carabinieri.
ERA UN OBIETTIVO DEI KILLER Era l'obiettivo del killer, secondo gli investigatori, Valentino Spalluto, il giovane di 20 anni, ucciso con colpi di arma da fuoco mentre era al lavoro a Lecce per l'allestimento di un ponteggio all'interno del Palafiere che ospiterà sabato, tra gli eventi in calendario, anche il concerto di Laura Pausini. Il killer avrebbe sparato attraverso gli spazi esistenti nella recinzione in cemento della struttura che ospita il Palafiere di Lecce. Il sicario - secondo quanto si è saputo finora - sarebbe giunto a bordo di uno scooter di grossa cilindrata. Sul posto sono impegnati gli agenti della scientifica che al momento non hanno ancora trovato alcun bossolo. A carico del giovane risulta una sola segnalazione all'autorità giudiziaria per uso di sostanze stupefacenti. Il luogo di provenienza, Surbo, considerato una delle roccaforti della criminalità nel Salento, fa aprire ogni tipo di pista investigativa, legata sia alla sfera privata che a presunti sgarri che il giovane potrebbe aver commesso nei confronti di criminali della zona. Vengono ascoltati in questura gli operai che erano presenti al momento dell'agguato, quasi tutti alle dipendenze dell'azienda di cui è titolare il suocero della vittima. Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore antimafia Guglielmo Cataldi.
INTERROGATI I TESTIMONI La polizia sta interrogando le molte persone presenti a quello che al momento viene considerato dagli investigatori «un agguato dai contorni strani». L'uccisione di Valentino Spalluto, l'operaio che lavorava all'allestimento del palco per il concerto di Laura Pausini, è avvenuta intorno alle 17 in una affollata piazza del centro di Lecce. Le indagini sono coordinate dal pm Guglielmo Cataldi.
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