E se si è scelto di accoglierlo nel lettone dopo un po’ arriva anche il momento in cui il bambino ritorni a dormire nel suo lettino.
Ma a questo punto bisogna prepararsi ad una resistenza massiccia, spesso accompagnata da pianti e strepiti esagerati. Spuntarla senza produrre traumi al bambino si può, anche se per farlo ci vogliono sicuramente una buona dose di pazienza, molta dolcezza e anche un pizzico di astuzia.
Ed allora come far dormire il bambino nel suo lettino?
Mettete il bambino nel suo lettino, mostrandovi sereni e sicuri di quanto state facendo. Lasciate sempre una piccola luce accesa nella sua cameretta. Sedetevi vicino al letto, per fargli capire che non lo state abbandonando. Porgetegli un pupazzo morbido,
parlategli un pochino o cantategli una ninna nanna. Ditegli una frase
del tipo “Adesso devi imparare a dormire nel tuo lettino” usando molta
tenerezza. Non perdete mai la calma se il piccolo si
ribella con violenza. Ma con tono tranquillo, dategli la buona notte e
allontanatevi, piano ma con decisione, dalla stanza. Fatelo pure
piangere per un minuto circa, poi rientrate per fargli capire che mamma e papà ci sono.
Ripetetegli con tono dolce e fermo che è necessario imparare a dormire
nel lettino e riallontanatevi di nuovo dalla cameretta. Deve imparare ad addormentarsi da solo,
ce la può fare tranquillamente da solo. Naturalmente questo si ripeterà
più volte finchè non si addormenterà ed è per questo che bisogna armarsi di tanta pazienza ma soprattutto di fermezza
in quanto se ci si lascia impietosire e si acconsente anche una sola
volta a riportarlo nel lettone, di sicuro sarà ancora più difficile in
seguito imporgli la nuova situazione.
Un altro trucco efficace a cui si può ricorrere per rendere più simpatico il lettino al bambino è “il lettino magico”,
ma per poterlo mettere in pratica è necessario che abbia almeno 24
mesi. Consiste nel dirgli che il suo lettino è diventato magico, infatti
ogni volta che il suo piccolo padroncino vi dorme, per riconoscenza,
costruisce per lui un piccolo regalo. In genere i bambini sono incuriositi da questa strana storia e sono propensi a vedere che cosa realmente può accadere.
Alla mattina, sotto il letto, il piccolo troverà un giocattolino oppure
un ovetto di cioccolato, o, ancora un album da colorare.
La “magia” dovrà durare per alcuni giorni, o, comunque fino a quando
il piccolo si mostrerà meno ostile all’idea di andare a dormire nel suo
lettino. A questo punto gli si può dire che tutti i lettini che
diventano magici all’improvviso, come è accaduto al suo, dopo un po’ di
tempo non riescono più a preparare regalini ogni giorno, però sono in grado di crearne qualcuno di bellissimo per le occasioni speciali, come ad esempio il compleanno. E naturalmente il giorno del suo compleanno dovrà trovare ai piedi del letto il suo regalino.
A questo punto quando si è riusciti nell’intento potrebbe essere una buona idea concedergli di infilarsi nel lettone alla mattina appena si sveglia. Le coccole del mattino, ricevute e date sotto le coperte, sono il miglior inizio di giornata per un bambino. Mentre è sconsigliato accoglierlo nel lettone quando è ammalato o in caso di incubi notturni in quanto in lui si deve sviluppare la convinzione che è naturale e giusto che ciascuno abbia il proprio letto.
Se dipendesse dal piccolo non si allontanerebbe mai dal lettone ma
ciò non dovrebbero accadere perché significherebbe che non è educato
all’autonomia, un bene preziosissimo, che consente ai bambini di
sentirsi sereni e tranquilli anche quando si trovano da soli nella loro
cameretta. Infatti intorno ai tre anni ogni bambino è pronto per apprezzare un proprio spazio, destinato al sonno e ad accogliere tutti i suoi giocattoli. Dunque è bene favorire questa inclinazione, così come è corretto assecondare ogni suo tentativo di indipendenza.
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