TORINO- È stata uccisa con 19 coltellate (di
cui 7 inferte dopo la morte) Laila Mastari, la marocchina di 24 anni
trovata cadavere, avvolta in un telo, nel fiume Po a Torino nel primo
pomeriggio di domenica.
Sono i primi risultati dell'autopsia eseguita
questa mattina su incarico del pm Paolo Cappelli che coordina le
indagini. Da quanto accertato per ucciderla è stato utilizzato un
coltello con una lama di 12 cm. L'assassino l'ha colpita a morte
all'addome e poi si è accanito su di lei anche dopo il decesso
sferrandole 7 fendenti alla gola. Sul corpo non ci sarebbero ferite da
difesa. La donna era corpulenta, pesava 94 kg, per questo si pensa che
l'assassino possa non aver agito da solo. Intanto la Squadra Mobile sta
proseguendo gli accertamenti per ricostruire quanto avvenuto.
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