Per svelare il mistero, conoscere la verità su
come è morta Cecilia Beretta è ormai solo questione di ore. Dalle prime
indiscrezioni sui risultati dell'esame istologico sul corpo della
studentessa 25enne il foro in testa sarebbe avvenuto dopo la morte, per
gli inquirenti restano pochi dubbi: Cecilia potrebbe essersi tolta la
vita.
"Non credo al suicidio" - dice a
Tgcom24 una delle più care amiche di Cecilia - aveva comprato il
biglietto per la festa di Halloween e stava pensando al travestimento,
non può essersi tolta la vita". Resta il mistero del suo allontanamento
la sera tra il 16 e il 17 ottobre, della lettera lasciata nella casa di
Pavia che Cecilia divideva con un'altra studentessa e poi quello del
corpo ritrovato 16 giorni dopo nelle acque del Po senza vestiti. Papà
Ulisse ha riconosciuto sua figlia da un neo sul polso della mano
destra, ma resta convinto che qualcuno possa averla plagiata e convinta
ad allontanarsi.
Al momento l'inchiesta aperta dalla Procura di Pavia non trascura nessuna ipotesi, nemmeno quella dell'omicidio, pista che, però, in queste ore perde consistenza. Potrebbe essere disposta una perizia calligrafica sulla lettera lasciata prima di sparire in cui Cecilia salutava tutti e diceva di voler cambiare vita, e nei prossimi giorni potrebbero essere ascoltati gli amici più vicini della studentessa compresi quelli che avevano cenato con lei la sera del 16 ottobre.
Indagini che proseguono, ma dovranno fare i conti con i primi risultati dell'autopsia: i tagli sul corpo e il foro sulla fronte della giovane sarebbero dovuti ad urti contro un sasso e a sfregamento del corpo rimasto per molto tempo in acqua, e questo farebbe propendere gli investigatori per l'ipotesi dell'istigazione al suicidio, a carico di ignoti. Cecilia è annegata nel Po o ce l'hanno gettata che era già morta? Questa è la domanda chiave di un giallo ancora senza risposta.
Al momento l'inchiesta aperta dalla Procura di Pavia non trascura nessuna ipotesi, nemmeno quella dell'omicidio, pista che, però, in queste ore perde consistenza. Potrebbe essere disposta una perizia calligrafica sulla lettera lasciata prima di sparire in cui Cecilia salutava tutti e diceva di voler cambiare vita, e nei prossimi giorni potrebbero essere ascoltati gli amici più vicini della studentessa compresi quelli che avevano cenato con lei la sera del 16 ottobre.
Indagini che proseguono, ma dovranno fare i conti con i primi risultati dell'autopsia: i tagli sul corpo e il foro sulla fronte della giovane sarebbero dovuti ad urti contro un sasso e a sfregamento del corpo rimasto per molto tempo in acqua, e questo farebbe propendere gli investigatori per l'ipotesi dell'istigazione al suicidio, a carico di ignoti. Cecilia è annegata nel Po o ce l'hanno gettata che era già morta? Questa è la domanda chiave di un giallo ancora senza risposta.
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