martedì 27 novembre 2012

CHI HA UCCISO JERSEY, SEI ANNI? IL PADRE LA INCATENÒ IN CASA PER PUNIZIONE

 Jersey Bridgeman, la madre biologica DanaRae
BETONVILLE - Il suo corpo è stato ritrovato senza vita in una casa abbandonata dell'Arkansas
due giorni prima del Ringraziamento. Da quel momento il caso di Jersey Bridgeman è finito sulle prime pagine di tutti i giornali statunitensi. Quella della piccola è stata una breve, ma  tragica esistenza. Un anno fa, la il padre, David, e la matrigna, Jana Slinkard, furono imprigionati perché la legavano con una catena a un un comò della sua stanza per impedirle di mangiare. Con l'accusa di abusi di primo grado, sono stati condannati rispettivamente a 18 e 12 anni.

L'OMICIDIO. La polizia ha lasciato trapelare poco sulle ultime ore di vita della bambina. Si sa che la morte non è stata naturale, ma non sono stati rivelati dettagli. Come avviene, del resto, in Arkansas in tutte le indagini per casi di pedofilia. Il corpo della piccola è stato ritrovato in una casa abbandonata distante poche centinaia di metri dall'abitazione nella quale Jersey viveva insieme alla madre biologica DanaRae dopo l'arresto di padre e matrigna. Un arresto è stato portato a termine dalla polizia. Si tratta di un 28enne, Zachary Holly, con l'accusa di omicidio di primo grado e furto con scasso. L'uomo si sarebbe introdotto nella casa dove Jersey era sola, l'avrebbe rapita e poi uccisa tra la mezzanotte e le 6.45 di martedì scorso. Jer

IL PRECEDENTE.
"Papà e mamma mi incatenavano al comò della cameretta perché mi ero alzata per mangiare torte, cereali e pane", disse Jersey un anno fa agli inquirenti. La sua testimonianza e quella di una vicina che disse di aver visto la piccola "legata come un cane" a un comò furono sufficienti ad incriminare il padre, disoccupato, e la matrigna. Il padre si difese in tribunale sostendendo che la figlia aveva crisi di sonnambulismo e veniva legata per impedirle di farsi male visti i molti oggetti appuntiti presenti nella casa.

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