ROMA - Secondo la vox populi del web, non confermate dalla diretta interessata, Facebook avrebbe sbattuto fuori la leghista Donatella Galli per violazione delle regole del social network. Il profilo risulta in ogni caso irraggiungibile.
La consigliera provinciale di Monza e Brianza era salita alla ribalta nei giorni scorsi per un commento sul suo profilo Facebook in cui incitava i vulcani Etna,Vesuvio e Marsili a un cataclisma che cancellasse dalla cartina il Sud Italia, postato sotto l'immagine ritoccata dello stivale troncato dall'Emilia Romagna in giù.
Il segretario nazionale della Lega Matteo Salvini ha poi tentato di difendere l'on. Galli minacciando querele per diffamazione, ma nel frattempo, la consigliera ha ammesso ai microfoni di Radio24 l'incidente diplomatico, pur cercando di minimizzarlo come una goliardata di poco conto. «Forza Etna? Uno scherzo, non mi scuso. Avrò diritto anch'io di scherzare? Quando dite delle cattiverie contro noi del Nord dobbiamo tacere. Quando le facciamo noi contro il Sud, si scatena un putiferio», aveva dichiarato la Galli. «Non mi auguro un cataclisma che faccia sprofondare il Sud, è ovvio, ma se non sognassi un'Italia divisa a metà non sarei una leghista. Non ritengo di aver fatto nulla di male»).
Risultano false, invece, le frasi attribuite sempre alla Galli, e diffuse su Facebook, che inneggiavano ai forni crematori per eliminare i meridionali.
La consigliera provinciale di Monza e Brianza era salita alla ribalta nei giorni scorsi per un commento sul suo profilo Facebook in cui incitava i vulcani Etna,Vesuvio e Marsili a un cataclisma che cancellasse dalla cartina il Sud Italia, postato sotto l'immagine ritoccata dello stivale troncato dall'Emilia Romagna in giù.
Il segretario nazionale della Lega Matteo Salvini ha poi tentato di difendere l'on. Galli minacciando querele per diffamazione, ma nel frattempo, la consigliera ha ammesso ai microfoni di Radio24 l'incidente diplomatico, pur cercando di minimizzarlo come una goliardata di poco conto. «Forza Etna? Uno scherzo, non mi scuso. Avrò diritto anch'io di scherzare? Quando dite delle cattiverie contro noi del Nord dobbiamo tacere. Quando le facciamo noi contro il Sud, si scatena un putiferio», aveva dichiarato la Galli. «Non mi auguro un cataclisma che faccia sprofondare il Sud, è ovvio, ma se non sognassi un'Italia divisa a metà non sarei una leghista. Non ritengo di aver fatto nulla di male»).
Risultano false, invece, le frasi attribuite sempre alla Galli, e diffuse su Facebook, che inneggiavano ai forni crematori per eliminare i meridionali.
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