Un 32enne kosovaro è stato
arrestato con l'accusa di essere il responsabile della violenza sessuale
ai danni di una 24enne. La giovane, durante le visite in ospedale dopo
lo stupro, aveva scoperto di essere incinta da alcune settimane.
L'aggressore, sposato e con due figli, vive da tempo in Italia. La
polizia lo ha fermato mentre si stava dirigendo verso la sua auto,
posteggiata non distante dal luogo della violenza, avvenuta in pieno
centro a Bergamo.
L'aggressione è avvenuta
in un parcheggio pubblico di via Alberico da Rosciate, nel quartiere
Borgo Santa Caterina, in pieno centro di Bergamo. La polizia ha fermato
il presunto stupratore proprio al Borgo: al ritorno dal lavoro, il
kosovaro si stava dirigendo verso la sua auto, una Fiat Seicento bianca.
Terminati gli accertamenti in questura, l'uomo è stato posto agli arresti domiciliari nella sua casa, proprio nello stesso quartiere dove una settimana fa era avvenuta la violenza sessuale. Era sospettato di essere l'autore della violenza già dal giorno successivo all'episodio: a tradirlo sarebbe stata la sua auto, un'utilitaria bianca descritta dalla vittima e poi vista dagli inquirenti attraverso le telecamere della videosorveglianza comunale.
Terminati gli accertamenti in questura, l'uomo è stato posto agli arresti domiciliari nella sua casa, proprio nello stesso quartiere dove una settimana fa era avvenuta la violenza sessuale. Era sospettato di essere l'autore della violenza già dal giorno successivo all'episodio: a tradirlo sarebbe stata la sua auto, un'utilitaria bianca descritta dalla vittima e poi vista dagli inquirenti attraverso le telecamere della videosorveglianza comunale.
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