TREVISO - Ha guidato nella notte una Mercedes per mille
chilometri, da Levada di Pederobba, nel trevigiano, a Lipsia,
dimenticando tutta l'inesperienza dei suoi 13 anni pur di riassaporare
l'odore della sua casa d'origine, in Polonia. Un desiderio di fuga che
non è riuscito a esaudire, perchè la macchina sottratta dal ragazzino al
padre adottivo è stata intercettata e fermata dalle autorità tedesche.
Il novello Tom Sawyer è un ragazzino dai capelli biondi e dagli occhi azzurri, sguardo vivace e intelligenza superiore alla media, adottato da una agiata coppia di cinquantacinquenni trevigiani, imprenditore lui, artigiana lei, dopo l'allontanamento dai familiari polacchi, alla prese con una difficile situazione socioeconomica. Il benessere della nuova famiglia ed il loro affetto, gli svaghi in internet ed il cellulare ultimo modello, non erano bastati per attenuare i morsi della nostalgia.
FUGA IN MERCEDES Così ieri pomeriggio ha rubato le chiavi ed è salito sulla potente Mercedes classe R del padre, appassionato di motori, per tornare a casa. In tasca solamente i documenti e 200 euro in contanti. Ha guidato tutta la notte, senza preoccuparsi neppure di mangiare pur di raggiungere la sorella, con la quale aveva continuato a mantenere i contatti grazie a Facebook.
Solo una sosta, per il rifornimento di benzina. Il suo sogno si è infranto oggi lungo l'autostrada a Moisburg, nei pressi di Lipsia, a 200 chilometri dal confine con la Polonia. Dopo l'allarme lanciato ai Carabinieri dai genitori italiani, l'auto è stata identificata da una pattuglia che ha riconosciuto la targa grazie alle telecamere e l'ha fermata. Il giovane probabilmente non aveva nessuna intenzione di ritornare in Italia dopo la marachella: a casa è rimasto il telefono cellulare mentre il profilo sul social network era stato disattivato, quasi a voler rendere ancora più ardua la possibilità di rintracciarlo.
Già questa sera i genitori saliranno su un aereo per raggiungerlo e riportarlo a casa. Intanto gli investigatori italiani stanno svolgendo indagini per capire se il tredicenne possa aver goduto dell'aiuto di qualcuno. Nessuno mette in dubbio le sue abilità di guida, vista la passione per i go kart, ma non si esclude che nella disperata corsa per l'Europa abbia usufruito dell'appoggio di un «basista», forse vicino alla sua famiglia di origine.
Il novello Tom Sawyer è un ragazzino dai capelli biondi e dagli occhi azzurri, sguardo vivace e intelligenza superiore alla media, adottato da una agiata coppia di cinquantacinquenni trevigiani, imprenditore lui, artigiana lei, dopo l'allontanamento dai familiari polacchi, alla prese con una difficile situazione socioeconomica. Il benessere della nuova famiglia ed il loro affetto, gli svaghi in internet ed il cellulare ultimo modello, non erano bastati per attenuare i morsi della nostalgia.
FUGA IN MERCEDES Così ieri pomeriggio ha rubato le chiavi ed è salito sulla potente Mercedes classe R del padre, appassionato di motori, per tornare a casa. In tasca solamente i documenti e 200 euro in contanti. Ha guidato tutta la notte, senza preoccuparsi neppure di mangiare pur di raggiungere la sorella, con la quale aveva continuato a mantenere i contatti grazie a Facebook.
Solo una sosta, per il rifornimento di benzina. Il suo sogno si è infranto oggi lungo l'autostrada a Moisburg, nei pressi di Lipsia, a 200 chilometri dal confine con la Polonia. Dopo l'allarme lanciato ai Carabinieri dai genitori italiani, l'auto è stata identificata da una pattuglia che ha riconosciuto la targa grazie alle telecamere e l'ha fermata. Il giovane probabilmente non aveva nessuna intenzione di ritornare in Italia dopo la marachella: a casa è rimasto il telefono cellulare mentre il profilo sul social network era stato disattivato, quasi a voler rendere ancora più ardua la possibilità di rintracciarlo.
Già questa sera i genitori saliranno su un aereo per raggiungerlo e riportarlo a casa. Intanto gli investigatori italiani stanno svolgendo indagini per capire se il tredicenne possa aver goduto dell'aiuto di qualcuno. Nessuno mette in dubbio le sue abilità di guida, vista la passione per i go kart, ma non si esclude che nella disperata corsa per l'Europa abbia usufruito dell'appoggio di un «basista», forse vicino alla sua famiglia di origine.
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