lunedì 26 novembre 2012

NICOLA, MORTO A 13 ANNI MENTRE CORRE DIETRO IL PULMINO DELLA SQUADRA

 
PORDENONE - Alla fine Nicola Liut non ce l'ha fatta: il 13enne è deceduto nel primo
pomeriggio di ieri. La notte prima le sue condizioni erano peggiorate, in seguito a un'improvvisa crisi respiratoria. E le speranze di tenerlo in vita si erano ridotte al lumicino. Nicola era andato in arresto cardiaco mercoledì mentre correva per raggiungere il pulmino della propria squadra di calcio. A prestargli i primi soccorsi (con l'aiuto di un defibrillatore) una squadra di vigili del fuoco che passava per caso. Lo scrive oggi il quotidiano Il Gazzettino.

STRONCATI DAL DOLORE L'intero paese ieri si è stretto attorno alla famiglia, ai genitori Paolo e Moira Lena e ai due fratellini più piccoli. Distrutti dal dolore pure i nonni paterni e materni, che sino alla fine avevano creduto nel miracolo. Il sindaco Fabio Santin ha espresso, a nome dell'intera comunità, vicinanza e cordoglio ai familiari di Nicola. Il 13enne, che frequentava la terza media, era un calciatore di buone speranze. Aveva cominciato a tirare i primi calci a 7 anni, indossando la casacca del Condor. Da tre anni, invece, era passato nelle fila della Pro Fagnigola dove ricopriva il ruolo di portiere nella squadra dei Giovanissimi.
«Non mi rendo ancora conto di quello che è successo - le parole di Graziano Battiston, segretario della Pro nonché accompagnatore della squadra - martedì scorso era con noi e oggi (ieri, ndr) non c'è più. Aveva superato brillantemente tutte le visite mediche, pertanto nessuno avrebbe mai potuto immaginare una morte così assurda».

ESPIANTO DEGLI ORGANI
Ieri sera verso le 19.30, quando la notizia della scomparsa di Nicola aveva cominciato a diffondersi in paese, le campane della chiesa di Villotta hanno suonato in segno di lutto. La famiglia, da quanto si è potuto apprendere, avrebbe acconsentito all'espianto degli organi.

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