martedì 13 novembre 2012

PONTE CROLLA IN MAREMMA, TRE MORTI. ESONDA IL TEVERE

 
ROMA - Il bilancio del maltempo si aggrava: la procura di Grosseto ha confermato il decesso di tre operai la notte scorsa in Maremma a causa del
maltempo. I tre, tra cui una donna, secondo quanto appreso, sarebbero dipendenti dell'Enel che sembra stessero tornando a casa dal lavoro. I tre dipendenti dell'Enel sono: Paolo Bardelloni, 59 anni, coniugato, residente a Grosseto; Antonella Vanni, 48 anni, coniugata, residente a Larderello; Maurizio Stella 47 anni coniugato, residente a Follonica. Lo ha reso noto Enel confermando che «le tre vittime del tragico incidente stavano tornando a casa da una riunione di lavoro a Roma». I tre erano impiegati presso la centrale geotermica di Larderello. L'auto con i tre tecnici dell'Enel, morti la notte scorsa in Maremma a causa del maltempo, è precipitata per il crollo del ponte San Donato sul fiume Albegna dopo averlo transitato quasi tutto.
L'acqua dell'Albegna, viene ancora ricostruito, aveva eroso la sponda su cui appoggiava un'estremità del ponte, facendolo crollare. La vettura dell'Enel è così precipitata nel vuoto, tra l'argine e il fiume, rimanendo poi travolta e incastrata dal fango accumulato dalla piena nelle ore successive. I soccorritori sopraggiunti sul posto hanno potuto notare quasi subito dall'esterno i giacconi nei colori blu ed arancio dell'Enel. In corso di identificazione le vittime. L'episodio è accaduto nel territorio di Manciano (Grosseto).

Ieri il cadavere di un uomo di 73 anni, Giovanni Serrati, è stato trovato nelle campagne di Chiarone, nel comune di Capalbio (Grosseto). La vittima era in macchina quando la strada ha ceduto e l'auto è stata sommersa. A pochi chilometri, a Orbetello, una donna di 73 anni è stata investita da un'onda d'acqua mentre era in auto ed è stata travolta; è ora ricoverata in condizioni gravissime. Un altro anziano è morto per infarto mentre scendeva nella cantina della sua abitazione, a Marina di Massa, per verificare se si fosse allagata.

ANCORA ALLERTA IN TOSCANA
La Regione Toscana ha emesso una nuova allerta meteo valida dalle 14 di ieri alla mezzanotte di martedì 13 novembre per tutte le aree, con criticità elevata. Sono previste precipitazioni diffuse anche a carattere temporalesco di forte intensità. Attualmente si registrano residue precipitazioni nelle zone del Mugello e del Valdarno, in ulteriore attenuazione nelle prossime ore. I livelli idrometrici dei corsi d'acqua, in particolare del Fiume Arno, sono tutti scesi sotto il primo livello di guardia e sono in ulteriore diminuzione. Secondo la protezione civile della Provincia di Firenze non si registrano al momento particolari criticità sul territorio provinciale

LA MAREMMA LA ZONA PIÙ COLPITA
Le forti piogge portate dall'ondata di maltempo hanno mandato sott'acqua molte zone del centro Italia, dove fiumi e torrenti sono esondati. Ed è in Maremma, la zona più colpita, che si registra una vittima, un uomo di 73 anni travolto dall'acqua con la sua auto; gravissima una donna anziana, anch'essa investita da un'onda d'acqua mentre era in auto. Intere famiglie sono state evacuate, tante le persone che hanno cercato rifugio sui tetti delle case. Chiusa la A1 in alcuni tratti, sospesa la circolazione ferroviaria fra Grosseto e Orbetello. Il presidente della Toscana, Enrico Rossi, chiede l'intervento dell'esercito. I militari sono intervenuti sia nel grossetano che a Civitavecchia.

Le webcam nella provincia di Grosseto

TRE DISPERSI AD ALBINIA 
Il giorno dopo la devastante alluvione che ha provocato un morto e un ferito grave, nel Grossetano l'attenzione resta alta. C'è il timore per l'ondata di piena del fiume Ombrone, e c'è apprensione per tre persone che risultano disperse, nella zona di Albinia, anche se la speranza è che i tre si trovino in delle zone isolate di campagna, senza elettricità e impossibilitate a mettersi in contatto con qualcuno. Nella notte appena trascorsa è crollato il ponte sul fiume Albegna in località Marsiliana, sulla Strada Provinciale 94, già chiusa al traffico

A MANCIANO CROLLA UN PONTE SULL'ALBEGNA  È crollato poche ore fa il ponte sul fiume Albegna in località Marsiliana, sulla strada provinciale 94, nel comune di Manciano (Grosseto), già chiusa al traffico autoveicolare.


LA DIRETTA

Ore 14.13 Provincia di Arezzo chiede stato di calamità
La Provincia di Arezzo ha chiesto lo stato di calamità per i danni provocati dal maltempo che, seppur in diminuzione, ha continuato a creare disagi anche in nottata. La situazione più difficile resta a Cortona dove sono incorso le verifiche sulle abitazioni minacciate da una frana ed evacuate ieri, otto famiglie restano sfollate. In Valtiberina si registra il ritorno dentro l'argine del torrente Cerfone anche se preoccupa uno sversamento di gasolio all'altezza del ponte sulla Sp 42 nel Monterchiese. La diga di Montedoglio (Arezzo) ha fatto registrare all'alba di stamani una portata d'acqua mai vista negli ultimi anni, considerata anche la riduzione dei livelli a causa dell'incidente del dicembre 2010 che ne limita le capacità: la situazione è comunque considerata sotto controllo. Restano chiuse alcune strade secondarie, sia in Valdichiana che in Valtiberina. Nel capoluogo sono state riaperte le vie rimaste chiuse per l'intera nottata a causa dell'esondazione di alcuni fossi; tecnici dell'Enel sono al lavoro per ripristinare un guasto in un asilo.

Ore 13.50 CIA: danni in campagna per 500 mln
I danni nelle campagne superano i 500 milioni di euro. Il maltempo che si è abbattuto con particolare veemenza sulle regioni del Centro-Nord, soprattutto in Toscana, ha ancora una volta purtroppo seminato morte e devastazione. Anche l'agricoltura fa i conti con una situazione drammatica. Colture (in particolare ortaggi, frutteti e vigneti) distrutte. Bloccata la raccolta delle olive. Strade di campagna cancellate. Decine gli smottamenti, le frane e i crolli. Aziende e strutture (serre, stalle, magazzini, fienili, cantine) allagate. Fiumi e canali esondati. Campi appena seminati a cereali inondati dalle piogge, mentre per altri (e sono tantissimi) la semina al momento è impossibile, viste le avverse condizioni climatiche. Impossibile la ripresa dei lavori nei campi con le macchine danneggiate per parecchio tempo. Molti i capi di bestiame morti e dispersi. È questo il quadro tracciato dalla Cia-Confederazione italiana agricoltori che ha sollecitato lo stato di calamità per le zone colpite, attivando subito tutte le procedure istituzionali per accelerare gli interventi a sostegno degli agricoltori, molti dei quali hanno visto vanificare il lavoro di anni. Lo scenario -avverte la Cia- è preoccupante. Soprattutto in Toscana è emergenza. Tantissime le zone devastate dalle piogge torrenziali e dal vento. E i danni rischiano di aumentare ulteriormente, colpendo un'agricoltura già martoriata da una prolungata siccità e dalle conseguenze delle eccezionali nevicate dell'inverno scorso. Per questa ragione viene chiesto al governo la sospensione dei pagamenti delle tasse, dei contributi previdenziali e dei mutui, adottando un congruo rinvio senza eventuali interessi.

Ore 12.58 Massa Carrara, acqua nelle case
Continuano le operazioni di soccorso della Protezione civile della Regione Toscana in provincia di Massa Carrara dopo le esondazioni e gli allagamenti dei giorni scorsi. Per fronteggiare gli interventi necessari di pompaggio dell'acqua e del fango sia da interi quartieri che da singole case sono arrivate idrovore anche dall'Emilia-Romagna e dalla Liguria. Sono in azione sia idrovore grandi per superfici estese che pompe più piccole per operazioni di svuotamento e ripulitura delle case, insieme a molte pale per gli interventi manuali. Su questo fronte si sta rafforzando la presenza di squadre di volontari forniti di pale, secchi e bob-cat (piccole ruspe). Ai 70 volontari già sul posto se ne stanno aggiungendo un'altra trentina. Sono circa venti gli abitanti di Massa ancora sistemati in alberghi e presso il capannone di Marmo Macchine, insieme ad una altra ventina di abitanti di Carrara. Incerto, invece, il dato esatto sul numero di persone evacuate che hanno trovato ospitalità presso amici e parenti. Ad Aulla ci sono cinque famiglie evacuate e due famiglie isolate nella frazione di Bigliolo. A Fivizzano ci sono quattro famiglie isolate; a Castello dell'Aquila è isolato un agriturismo. Quanto alla viabilità ad Aulla è percorribile la strada provinciale di Olivola, mentre è chiusa la provinciale della Foce sia in direzione Carrara che Massa. Ripristinata la provinciale di Fivizzano, mentre resta interrotta la strada per le cave. Sono percorribili tutte le altre strade eccetto la litoranea per la Liguria in località Marinella. A Marina di Massa strade ancora in parte allagate, ma aperte al transito dei residenti. A Romagnano strade chiuse, ma si sta intervenendo per liberarle dal fango.

Ore 11.55 Salvato con l'elicottero un operaio bloccato sulla gru
Un operaio rimasto bloccato a causa del maltempo su una gru che stava manovrando nel cantiere per la costruzione di un albergo a Montalto Marina, nel viterbese, è stato portato in salvo dai vigili del fuoco. Per recuperarlo è dovuto intervenire un elicottero che ha calato un verricello cui era assicurato un pompiere, che ha raggiunto l'uomo nella cabina della gru, lo ha imbragato e issato a bordo del velivolo.

Ore 11.45 Orte, esonda il Tevere: stazione isolata e scuole allagate 
La stazione ferroviaria di Orte, in provincia di Viterbo, da questa mattina è completamente isolata a causa dell'esondazione del fiume Tevere e non è raggiungibile nè dalla provinciale Ortana nè da Gallese. Allagato il piano terra del complesso scolastico 'Besta'. Sommersi decine di locali, negozi, abitazione che si trovano nell'area attraversata dal Tevere. Orte è isolata.

Ore 10.55 Orvieto, il fiume Paglia torna ai livelli di sicurezza
 È trascorsa nella normalità la notte ad Orvieto, dove ed il livello del fiume Paglia è sceso a 5,30 metri, tornando ai livelli di sicurezza.

Ore 10.45 Firenze, l'Arno esce in golena: allagati cantine e garage
Il fiume Arno è uscito nella notte a Incisa in un'area golenale, compresa dall'argine, coprendo terreni e una strada secondaria presso un impianto sportivo. Nessun danno a edifici. L'Arno aveva raggiunto il secondo livello di guardia. Sempre nel territorio di Incisa alle 6.30 c'è stata la tracimazione di un fosso in località Massa con allagamenti di garage e scantinati.

Ore 9.50 Ancora chiusa l'A1 tra Valdichiana e Fabro
 Autostrade per l'Italia rende noto che sull'A1, in seguito dell'allagamento della sede autostradale, permane la chiusura del tratto compreso tra gli svincoli di Valdichiana e Fabro in direzione Roma e, in direzione Firenze, della stessa A1 a partire da Orte fino a Chiusi. Per ulteriori informazioni Autostrade consiglia di chiamare il call center Autostrade al numero 840-04.21.21.

Ore 9.20 Nottata di paura a Grosseto 
Stamani alle 8 un nuovo briefing del Centro di coordinamento dei soccorsi, ma intanto è passata la notte di paura per la piena dell'Ombrone a Grosseto. Il fiume è guardato a vista e si controllano i vari afflussi dagli altri corsi d'acqua a monte. Intanto sono stati inviati altri 60 volontari della Protezione civile della Regione Toscana che si riuniranno alle squadre di soccorso impegnate ad Albinia, la località maggiormente colpita dal maltempo.

Ore 21.43 Situazione critica per l' Ombrone 
Cresce la preoccupazione per il fiume Ombrone: «Si conferma infatti la situazione di difficoltà per le prossime ore - ha detto il prefetto Marco Valentini - e si registra un ingrossamento degli affluenti a monte. Siamo sempre in fase di allerta 5 nella città di Grosseto. Per questo la situazione potrebbe peggiorare nel corso delle prossime ore». In via «precauzionale» il prefetto Valentini consiglia «vivamente a tutti i cittadini di non mettersi in viaggio se non in caso di estrema necessità, fino a nuovo avviso. In caso di necessità - prosegue il prefetto -, verranno adottate tutte le misure per informare la popolazione con tutti i mezzi di comunicazione disponibili». Nel corso della notte arriverà in Maremma la colonna mobile regionale con 12 gommoni e 70 volontari, che opererà nella frazione di Albinia. Problemi anche per raggiungere Orbetello: «nessun mezzo, eccetto quelli speciali, può percorrere l'Aurelia mentre sono in fase avanzata le operazioni per liberare la strada 159 Scansanese, in località Preselle, che consente di utilizzare delle arterie secondarie per raggiungere Orbetello».

Ore 21.00 Scuole e strade chiuse in provincia di Siena 
Resteranno chiuse nella giornata di domani le scuole nei comuni senesi di Abbadia San Salvatore, Radicofani, Chianciano Terme, Chiusi e Montepulciano. È la conseguenza dell'allerta maltempo che ha portato problemi in tutta la parte bassa della provincia, soprattutto alle infrastrutture viarie. Parzialmente rientrato l'allarme che ad Abbadia San Salvatore aveva portato all'evacuazione di oltre trenta famiglie: grazie al drenaggio con le pompe idrovore è sceso il livello del laghetto Verde della Gora e del Muraglione. Altre famiglie sono state evacuate a Sinalunga, dove per scongiurare l'esondazione del torrente Foenna è stato necessario procedere alla rottura degli argini in due punti, portando alla sospensione dei servizi ferroviari sulla tratta Lucignano-Sinalunga, i cui collegamenti sono stati comunque garantiti attraverso mezzi sostitutivi. Evacuate alcune abitazioni anche a Montepulciano Stazione per la rottura dell'argine del torrente Salcheto e a Chiusi Scalo e Montallese per la rottura dell'argine del torrente Parce, mentre ad Abbadia di Montepulciano è tracimato il Salarco. Ancora chiusa la Sp 14 a Sant'Angelo Scalo per la tracimazione dell'Orcia, interrotta la circolazione sulla Sp 326 di Rapolano da Montallese alla Croce per frane. Smottamenti anche tra Chiusi e Chianciano, a rischio chiusura anche la strada dalla Cassia a Piancastagnaio. Chiusa la Sp 103 di Castiglion del Bosco e la Sp 34 al ponte di Bibbiano, entrambe sull'Ombrone, e soprattutto il ponte sul fiume Arbia tra i popolosi centri di Taverne e Arbia.

Ore 20.03 A1 chiusa tra Orte e Chiusi 
Alla chiusura dell'A1, nel tratto compreso tra gli svincoli di Valdichiana e Fabro in direzione Roma, si è aggiunta, successivamente, la chiusura del tratto tra Orte e Chiusi in direzione Nord della stessa Autostrada del Sole. È quanto comunica Autostrade per l'Italia. La chiusura si è resa necessaria, spiega una nota, in conseguenza dell' esondazione del fiume Paglia e dei torrenti ad esso collegati. Il tratto interessato dall'allagamento delle carreggiate autostradali è circoscritto a circa 200 metri all'altezza del km 427, dove il livello delle acque sulle campagne esterne ha superato la quota dell'autostrada per circa 20 cm. Nell'area maggiormente colpita le piogge sono destinate ad attenuarsi tra la sera e la notte, tuttavia, è da segnalare - spiega Autostrade - la persistenza delle precipitazioni su gran parte della Toscana e sull'Umbria settentrionale. Per questo non è prevedibile un riassorbimento in breve tempo della massa d'acqua all'origine degli allagamenti. Nel tratto chiuso alle 18 c'erano circa 4 km di coda in direzione di Firenze e circa 4 km di coda per chiusura in direzione di Roma alla stazione di Valdichiana. Per gli utenti diretti verso Roma Autosole consiglia di uscire a Valdichiana, percorrere il raccordo autostradale Valdichiana-Bettolle fino a Perugia e successivamente la E45, rientrando allo svincolo di Orte. Percorso inverso per gli utenti diretti verso Firenze. Dal nord per raggiungere Roma e viceversa si consiglia invece l'utilizzo della dorsale adriatica e della A24. Risulta invece impraticabile il corridoio tirrenico per le lunghe percorrenza causa chiusura in vari punti della SS1 Aurelia per allagamenti.

Ore 19.48 Duemila interventi dei vigili del fuoco 
Sono circa 2.000 gli interventi di soccorso effettuati dagli 865 vigili del fuoco impegnati da ieri per l'ondata di Maltempo che ha colpito il centro-nord. Gli interventi pi— difficili in provincia di Grosseto, dove sono 22 le persone salvate dagli elicotteri dei vigili del fuoco. Tra i recuperi effettuati quello di un bambino di un mese e, a Marsiliana, in Maremma, di una donna incinta che ha partorito una bimba poco dopo esser stata trasportata all'ospedale Misericordia di Grosseto. Secondo i vigili del fuoco, i centri pi— colpiti sono Borgo Carige, Chiarone Scalo, Capalbio, Orbetello, Albinia, Torre Palazzi e Manciano. Per contribuire ai soccorsi sono arrivati nel grossetano anche squadre dei vigili del fuoco del Lazio e delle altre province della Toscana. Situazione difficile anche nel viterbese, dove ci sono stati oltre cento interventi, e in Umbria, in provincia di Perugia dove Š esondato il fiume Elsa in localit… Marsciano e in quella di Terni, dove sono 140 gli interventi dei vigili soprattutto nella zona di Orvieto dove Š esondato il Paglia.

Ore 19.39 Po salito di due metri in un giorno 
Il livello del Po è salito in appena ventiquattro ore di quasi due metri a causa delle forti precipitazioni che hanno già provocato la piena di molti fiumi. Il dato emerge da un monitoraggio effettuato dalla Coldiretti a Pontelagoscuro nel tardo pomeriggio. Lo stato del primo fiume italiano è emblematico delle difficoltà negli altri corsi d'acqua e delle campagne italiane, già colpite da allagamenti, frane e smottamenti, con danni di milioni di euro solo all'agricoltura. Tra Toscana, Veneto, Lazio e Umbria sono infatti centinaia le aziende agricole finite sott'acqua. «L'Italia – rimarca l'associazione - paga il prezzo della mancanza di una politica territoriale che ha favorito l'abbandono dell'agricoltura nelle zone difficili e la cementificazione in quelle più ricche, con il risultato che a livello nazionale ci sono 6633 i comuni complessivamente a rischio, l'82% cento del totale». Nella provincia di Massa Carrara la situazione più critica si segnala nelle colline del Candia, dove, tra l'altro, si produce il Doc dei Colli Apuani. In Umbria i danni maggiori sono nella zona di Orvieto per lo straripamento del Paglia e nella zona di Marsciano, in provincia di Perugia, per lo straripamento del Nestore. In Veneto è tornato l'incubo dell'alluvione del 2010, con le stesse aree colpite e gli stessi corsi d'acqua tracimati. E nonostante il succedersi di eventi di tale portata, ricorda Coldiretti, rimane aperta la questione dei bacini di laminazione, strumenti efficaci di prevenzione, ancora in fase di progettazione. «La campagna – conclude - assorbe e paga le conseguenze di un territorio minato dove gli imprenditori agricoli sono disposti a fare la loro parte mettendo a disposizione per la sicurezza della collettività i fondi. Ma non c'è chiarezza negli indennizzi per la servitù o nei casi limite sugli espropri».

Ore 19.22 Fermi in treni tra Siena e Grosseto 
È stata sospesa a scopo precauzionale, a causa del rischio di tracimazione della diga Cavallini, la circolazione dei treni sulla linea Siena-Grosseto. Lo rende noto con un comunicato Rfi precisando che il provvedimento è in atto dalle 16:20. La sospensione del della circolazione riguarda il tratto tra Monte Antico e Montepescali. È stato istituito un servizio con bus sostitutivi sull'intera tratta.

Ore 19.18 Trentino, cessata allerta 
Il Dipartimento Protezione Civile della Provincia autonoma di Trento comunica lo stato di «cessata allerta» su tutto il territorio provinciale e la revoca di tutte le prescrizioni impartite con l'avviso di «allerta moderata» emesso venerdì 9 novembre scorso come conseguenza del previsto maltempo. I livelli dei corsi d'acqua stanno diminuendo e le situazioni critiche verificatesi sono in fase di risoluzione. Le previsioni meteo indicano probabili precipitazioni deboli o al più moderate sparse ( massimo 10 - 20 mm) nelle prossime 12 ore, specie sui settori orientali. In seguito, ed almeno fino a venerdì, la probabilità di precipitazioni è molto bassa.

Ore 19.12 Frane in Friuli 
Sono pervenute alla Sala Operativa di Palmanova della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia diverse segnalazioni di frane e dissesti causati dalle intense precipitazioni di questi giorni. In particolare, si registrano frane nei comuni di Treppo Carnico, Bordano, Lauco e Sauris in località La Maina. A San Quirino il torrente Cellina ha eroso le sponde arginali causando un danneggiamento della strada di accesso all'argine. Le precipitazioni di stamattina hanno causato allagamenti nell'area pedemontana. In particolare, nei comuni di Gemona del Friuli, Majano e Osoppo. Per interventi di deviazione viabilità, pompaggio acqua e monitoraggio sono operativi 80 volontari di Protezione civile dei comuni interessati. I tecnici della Protezione civile della Regione hanno effettuato i sopralluoghi e predisposto gli interventi necessari per il ripristino della normalità in coordinamento con le amministrazioni locali.

Ore 19.09 Esercito in azione nel grossetano 
Nella Maremma colpita dall'alluvione sta entrando in azione anche l'Esercito. Lo rende noto la Provincia di Grosseto sulla sua pagina Facebook. «Sono circa 200 i Vigili del Fuoco che sono operativi in zona con 8 mezzi anfibi - informa l'amministrazione provinciale -. Anche il Savoia Cavalleria sta entrando in azione».

Ore 19.06 Viterbo, viabilità in fase di miglioramento 
«La situazione della viabilità provinciale sta lentamente, ma costantemente migliorando, purtroppo le abbondanti piogge cadute nelle ultime ore hanno creato, in alcuni casi, grosse problematiche che stiamo cercando di risolvere con massima rapidità». L'assessore provinciale ai lavori pubblici e Viabilità, Gianmaria Santucci prova a fare il punto sulla situazione delle strade provinciali, alcune delle quali chiuse a causa di frane allagamenti o smottamenti. È il caso questo, dell'Aurelia che non sarà percorribile almeno fino a domani mattina alle 7 in entrambi i sensi di marcia. Ci vorrà qualche giorno in più per vedere riaperta la strada regionale Cassia Nord, chiusa all'altezza del fiume Paglia per il crollo di una parte della carreggiata. Prima di dare il via alla riapertura, i tecnici regionali dell'Arsial dovranno effettuare le verifiche di staticità e i lavori del caso. Chiusa anche la autostrada A1 da Orte a Fabro, mentre la provinciale Maremmana non è transitabile nella provincia di Grosseto. Rimarranno chiuse anche un'altra serie di provinciali: Procenese, Doganella, Valle dell'Olpeto, Lago di Mazzano, Lago di Bolsena (II° tronco) Valle del Tevere, Bomarzese, Braccetto Valle del Tevere, Valle del Mignone e Lupo Cerrino. Sono state riaperte, ma a senso unico al ternato, invece, le provinciali: Lamone, Onanese e Di Gradoli. Completamente percorribile invece la Castrense.

Ore 19.02 Elicottero salva 7 persone nel grossetano  
L'Aeronautica militare è intervenuta in soccorso della popolazione colpita dalle inondazioni in provincia di Grosseto. Un elicottero ha salvato sette persone, tre bambini e quattro adulti, e un cane che si trovavano coinvolte nell'esondazione del fiume Albegna, tra le città di Orbetello e Manciano. Il mezzo, un HH-3F del 15° Stormo Sar (Search and Rescue), è decollato alle 10 dalla base di Pratica di Mare, vicino Roma, dove ha sede l'85° Gruppo, uno dei centri di ricerca e soccorso aereo dell'Aeronautica militare dislocati sul territorio nazionale, e si è rischierato presso l'aeroporto militare di Grosseto. A Grosseto, sede del 4° Stormo dell'Aeronautica, l'equipaggio, composto oltre che da piloti e specialisti di bordo anche da unità di aero-soccorritori addestrati per intervenire in terra e in mare anche in condizioni meteorologiche molto avverse, ha effettuato un briefing con il personale del Corpo dei Vigili del Fuoco per coordinare le operazioni di soccorso. Decollato dalla base toscana alle 12.15, su ordine della sala operativa del Comando operazioni aeree di Poggio Renatico (Fe) che ha il compito di coordinare le attività di ricerca e soccorso dell'Aeronautica Militare, l'elicottero si è diretto su Albinia (Gr) dove ha effettuato il recupero delle sette persone che erano sfuggite alla violenza delle acque mettendosi in salvo sui tetti delle case. L'equipaggio, con l'ausilio del verricello di soccorso, ha provveduto a calare il personale aero-soccorritore mettendo in salvo le persone in pericolo che, infreddolite e molto provate, sono state trasportate a Grosseto, dove le attendevano le ambulanze del 118.

Ore 18.53 Maremma allagata 
Sono dati eccezionali quelli che arrivano dai pluviometri installati dal Centro funzionale regionale nelle aree della Maremma colpite in queste ore dal maltempo. Nelle ultime 24 ore nella zona dell'Osa e dell'Albegna sono piovuti mediamente oltre 250 mm di acqua con punte di 206 mm nelle ultime 12 ore. In particolare il pluviometro di Poggio Perotto (posizionato nel comune di Magliano in Toscana proprio tra l'Osa e l'Albegna) ha registrato un picco di 207 mm sulle 12 ore, un dato eccezionale (che corrisponde a un tempo di ritorno di 760 anni). Il fenomeno è molto raro, fanno presente dal servizio idrogeologico, se si considera che la piovosità media nella zona a sud di Grosseto è di circa 800 mm di pioggia in un anno. La perturbazione che sta interessando l'intera Toscana, informano dal Centro funzionale, ruoterà verso est interessando, oltre a Grosseto, anche Siena e Arezzo. Nella fascia che dall'Arcipelago corre verso Arezzo si prevedono dai 20 ai 30 mm di pioggia nelle prossime tre ore con punte massime locali di 40/50 mm.

Ore 18.49 Frana a Cortona: 14 evacuati 
L'aggiornamento pomeridiano delle situazioni di criticità dovute alle forti piogge che interessano l'intero territorio provinciale di Arezzo testimonia di un evidente peggioramento della situazione, con molti fronti aperti in tutte le vallate. I maggiori problemi si registrano ancora in Valdichiana dove nel comune di Cortona sono state evacuate, ed alloggiano da parenti o amici, 14 persone per la frana adiacente alle abitazioni in via 3 luglio, è chiuso il sottopasso di via Mincio a Camucia, è chiusa la sc 10 di Mucchia causando l'isolamento di una famiglia, che è comunque costantemente in contatto con il Comune. Chiusa anche la sc 11 Campaccio Ossaia, con viabilità alternativa transitabile, e sulla sp 75 bis si segnalano esondazioni del Rio Burcinella. A Foiano della Chiana è a forte rischio chiusura la sp 27 al km 12, in località le Colmate di Brolio, mentre a Lucignano ci sono state esondazioni in località Vescina e Fossatone con chiusura della sp 25 dal km 21+800 al km 22+390, della sc della Renaia e di quella di San Biagio con ordinanza del Comune di norme comportamentali per le frazioni di Vescina e Fossatone invitando la popolazione (33 residenti) a rimanere ai piani alti delle abitazioni.

Ore 18.30 Coldiretti: "Allarme Po" 
«Il livello idrometrico del fiume Po è già salito ancora di quasi 2 metri in sole ventiquattro ore per effetto delle intense precipitazioni che hanno provocato la piena di molti fiumi». È quanto emerge da un monitoraggio della Coldiretti, a Pontelagoscuro nel tardo pomeriggio di oggi, che evidenzia come lo stato del principale fiume italiano sia «significativo delle difficoltà negli altri corsi d'acqua in una situazione in cui la piena dei fiumi minaccia, ed ha già provocato, allagamenti nelle campagne dove si registrano anche frane e smottamenti con danni di milioni di euro».

Ore 18.15 Emergenza 'curiosi' a Belluno 
Cittadini in posizioni pericolose per la propria incolumità a scattare fotografie ed effettuare riprese video amatoriali delle esondazioni e delle frane. È questa l'emergenza «supplementare» che è stata stigmatizzata oggi, a Belluno, nel corso di un vertice in prefettura convocato fra forze operative della Protezione civile, Vigili del fuoco e Forze dell'ordine, oltre che sindaci dei comuni del territorio più interessati dagli effetti del maltempo. «In molte circostanze - è stato rilevato - il personale impegnato nel sorvegliare l'evoluzione del quadro idrogeologico e nel contenimento dei danni è dovuto intervenire per sollecitare i curiosi ad allontanarsi da punti potenzialmente a rischio». La situazione, intanto, sta tornando alla normalità e anche la ferrovia Montebelluna-Belluno, interrotta ieri a causa dell'allagamento di un tratto di binario, è stata riaperta poco dopo le 12.30.

Ore 18.06 Disagi in Umbria e Toscana
 Non si placa l'ondata di maltempo che da ieri si è abbattuta sulle regioni del Centronord. I maggiori disagi sulle strade si registrano in Toscana e Umbria, dove alcuni tratti sono chiusi a causa degli allagamenti. Le squadre di emergenza dell'Anas sono al lavoro su tutte le arterie stradali di competenza per garantire la sicurezza degli utenti e ripristinare la circolazione appena possibile. In Toscana la strada statale 1 «Aurelia» è chiusa in entrambe le direzioni, a causa degli allagamenti, per un tratto di circa 40 chilometri tra Grosseto Centro (km 185,600) a Orbetello Scalo (km 146,000). Sulla SS223 «di Paganico» (E78 tratto Grosseto-Siena), è chiuso per allagamento lo svincolo di Batignano, in provincia di Grosseto (km 6,800). Sul raccordo Siena-Firenze è provvisoriamente chiusa la carreggiata in direzione Siena tra gli svincoli di Tavarnelle e San Donato (dal km 40,600 al km 35,400), in provincia di Firenze, a causa di un incidente. Per cause in corso di accertamento un mezzo pesante ha perso del carburante provocando un tamponamento tra due autovetture. Sul posto è intervenuto il personale Anas per il ripristino del piano viabile al fine di riaprire la carreggiata appena possibile. Le operazioni sono aggravate dalle condizioni meteorologiche.

Ore 16.35 Disagi nel bolognese
Nel Bolognese le piogge abbondanti di ieri hanno creato problemi soprattutto in Appennino, con allagamenti e smottamenti del terreno. I disagi maggiori hanno riguardato il territorio di Lizzano in Belvedere, dove nel pomeriggio c'è stato anche un temporaneo black out elettrico nel centro abitato della cittadina, deciso a scopo precauzionale per accertare le condizioni di alcune tubature del gas danneggiate dagli allagamenti. In località Panigale una coppia di coniugi è stata fatta sgomberare per alcune ore da un'abitazione al piano terra, anch'essa invasa dall'acqua. A Vidiciatico si sono allagati gli scantinati della casa protetta 'Fondazione Santa Clelia Barbierì, senza conseguenze per gli ospiti della struttura. Nella stessa zona problemi alla circolazione stradale: a Monteacuto delle Alpi uno smottamento ha invaso la sede della strada comunale, interrotta alcune ore, mentre a La Cà di Lizzano lo straripamento delle acque dei fossati ha provocato l'allagamento della strada provinciale 'Cavonè. A Lama di Reno di Marzabotto è tracimato il canale di alimentazione della centrale idroelettrica, nei pressi della ex cartiera Burgo. L'acqua ha invaso cortili, scantinati, garage e taverne di circa 25 abitazioni della zona, senza conseguenze per l'erogazione dell'energia elettrica e del gas. In tutti i casi sono intervenuti vigili del fuoco e carabinieri.

Ore 16.32 Allerta in Emilia Romagna
La Protezione civile dell'Emilia Romagna ha prolungato di 18 ore, fino alle 13 di domani, lo stato di attenzione per pioggia e criticità idraulica, per il perdurare delle precipitazioni su tutta la regione. Nelle aree già allertate del Modenese e del Reggiano rimane il preallarme per rischio idrogeologico e idraulico. Sono previsti 30-40 mm di pioggia in 24 ore nel settore centrorientale, fino a 15-20 mm nel resto del territorio. I fenomeni saranno in esaurimento nelle successive 24 ore.

Ore 16.31 Salvata in elicottero, partorisce una bimba
Stamani era stata trasferita con l'elicottero dei vigili del fuoco da Marsiliana all'ospedale Misericordia di Grosseto: qui, poco fa, ha dato alla luce una bimba. La donna era stata salvata dall'elicottero in un podere isolato alla Barca del Graz, nella piana del Grossetano, colpita dall'alluvione. Secondo quanto si apprende madre e figlia stanno bene.

Ore 15.30 Allerta per l'Ombrone
Allerta massima per il fiume Ombrone. Qualche ora fa l'ondata di piena è arriva all'altezza di Paganico, ad una ventina di chilometri dal capoluogo, dove l'affluente Trasubbie che è esondato nei campi. La Protezione civile sta monitorando gli argini anche a Grosseto. Orbetello attualmente è isolata e si sta operando l'evaquazione della popolazione dalle case allagate. I problemi maggiori si riscontrano nella viabilità e quindi anche nel transito dei mezzi di soccorso. La zona di Albina è raggiunta dai vigili del fuoco con i mezzi anfibi.

Ore 13.31 Orcia esonda
È esondata anche l'Orcia nei pressi di Sant'Angelo Scalo (Grosseto). La protezione civile ha bloccato il traffico nelle strade vicine al fiume che divide il paese in attesa dell'ondata di piena. L'acqua ha intanto aggirato l'argine e nella frazione ci sono già 30 centimetri d'acqua. Problemi di allagamenti anche a Orbetello, soprattutto nel centro storico, dove gli scantinati, i garage e il cantiere del vecchio ospedale, sono completamente allagati.

Ore 12.37
Grave una 73enne Una donna di 73 anni di Orbetello è stata investita da un'onda d'acqua mentre era in auto. Soccorsa dal 118 è stata trasferita in gravissime condizioni all'ospedale Misericordia di Grosseto. La Provincia segnala poi alcune persone sui tetti delle loro abitazioni: 3 ad Albinia, 1 nella zona tra Albinia e Marsiliana. Secondo quanto si apprende, la donna investita da un'ondata d'acqua a Orbetello è adesso ricoverata, in sala rianimazione, all'ospedale Misericordia di Grosseto. Le sue condizioni sarebbero molto gravi. Intanto i vigili del fuoco hanno tratto in salvo un uomo che a bordo della propria vettura era in pericolo nella laguna di Orbetello.

Ore 11.47 Elicottero salva mamma e figlio
Un bimbo di cinque anni e la madre sono stati tratti in salvo dall'elicottero dei vigili del fuoco pochi minuti fa da un podere isolato da qualche ora in Maremma, dopo l'esondazione del fiume Albegna, in località Barca del Grazi. Sempre i vigili del fuoco con l'elicottero hanno trasferito una partoriente da Marsiliana all'ospedale di Grosseto. L'Albegna ha rotto gli argini anche in località Sgrillozzo (Manciano) e si sta attendendo che l'ondata di piena raggiunga l'abitato di Albinia, dove l'acqua è già entrata da qualche ora. La Provincia ha comunicato che sono stati attivati due posti medici avanzati: uno ad Orbetello dove, attualmente, sono ospitate 18 persone, e uno in località La Parrina (Chiusone) dove si trovano 7 persone.

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