MILANO - Le ferite trovate sul corpo di Yara Gambirasio
erano superficiali e non avevano alcun significato simbolico. Questo
quanto riportato in un servizio in onda questa sera, nel corso della
nuova puntata di «Quarto Grado», su Retequattro. Secondo l'anatomopatologa Cristina Cattaneo, l'arma impiegata nel delitto non sarebbe stata un taglierino, ma un coltello
con lama rivestita di titanio: nel dettaglio, una lama di minimo 0,2
millimetri di spessore e di lunghezza di almeno 2 centimetri. È stato
rivelato, inoltre, che sul corpo della giovane ginnasta di Brembate sono
state individuate nove ferite, tutte poco profonde: otto da taglio e
una sola da taglio e punta. Di queste ferite, sei si trovano sulla parte
davanti del corpo e tre su quella dietro, di cui due vagamente a forma
di 'x' sulla schiena. Tutti colpi superficiali che potrebbero essere
stati inflitti non per uccidere, ma per torturare la piccola atleta che
fu abbandonata ancora viva a Chignolo d'Isola.
RIESUMAZIONE DI GORNO «Perché non viene disposta la riesumazione della salma, cosa che succede per i riconoscimenti di paternità, anche quando si tratta di piccole eredità?». Il genetista Giorgio Portera, che assiste la famiglia diYara Gambirasio, a due anni dalla scomparsa della ragazza di Brembate Sopra, trovata uccisa tre mesi dopo, torna a chiedere alla Procura di Bergamo di disporre l'esumazione della salma di Giuseppe Guerinoni.
Si tratta dell'uomo di Gorno, morto nel 1999 e al cui ceppo famigliare porterebbe il Dna trovato sul cadavere della ragazza, tanto che si ipotizza l'esistenza di un suo figlio illegittimo che non è ancora stato individuato. «Io stesso sono nominato perito quando si tratta di riconoscimenti di paternità per vicende che riguardano piccole proprietà e la riesumazione viene disposta - osserva l'esperto -. Perchè non viene fatto in un caso così drammatico a fronte anche delle spese che sono state sostenute per gli accertamenti scientifici?». La riesumazione, per Portera, servirebbe a chiarire definitivamente se la pista di Gorno è concreta o no. «Questo anche per rispetto della famiglia Guerinoni, che ha subito un grande choc e merita che siano fugati i dubbi», ha concluso.
RIESUMAZIONE DI GORNO «Perché non viene disposta la riesumazione della salma, cosa che succede per i riconoscimenti di paternità, anche quando si tratta di piccole eredità?». Il genetista Giorgio Portera, che assiste la famiglia diYara Gambirasio, a due anni dalla scomparsa della ragazza di Brembate Sopra, trovata uccisa tre mesi dopo, torna a chiedere alla Procura di Bergamo di disporre l'esumazione della salma di Giuseppe Guerinoni.
Si tratta dell'uomo di Gorno, morto nel 1999 e al cui ceppo famigliare porterebbe il Dna trovato sul cadavere della ragazza, tanto che si ipotizza l'esistenza di un suo figlio illegittimo che non è ancora stato individuato. «Io stesso sono nominato perito quando si tratta di riconoscimenti di paternità per vicende che riguardano piccole proprietà e la riesumazione viene disposta - osserva l'esperto -. Perchè non viene fatto in un caso così drammatico a fronte anche delle spese che sono state sostenute per gli accertamenti scientifici?». La riesumazione, per Portera, servirebbe a chiarire definitivamente se la pista di Gorno è concreta o no. «Questo anche per rispetto della famiglia Guerinoni, che ha subito un grande choc e merita che siano fugati i dubbi», ha concluso.
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