LONDRA
- L'annuncio tanto atteso è arrivato: a 20 mesi dal loro matrimonio, il
29 aprile 2011, i duchi di Cambridge William e Kate, aspettano un erede.
Il comunicato ufficiale arriva da St. James Palace, residenza ufficiale
dei principi. La gravidanza, si spiega nella nota, è "nelle prime fasi"
e la principessa è stata ricoverata questa mattina in ospedale a
Londra perché ha sofferto di "nausee mattutine".
BOOKMAKER SCATENATI. Bookmaker inglesi scatenati dopo la notizia ufficiale del figlio in arrivo per il principe William e la moglie Kate. Sulle lavagne d'oltremanica è già disponibile un'ampia offerta di scommesse sul primo erede della coppia reale: quote alla pari per un fiocco rosa o un fiocco azzurro, entrambi offerti a 1,83; per il nome l'agenzia Paddy Power, come riporta Agipronews, punta su Frances (8,00), Victoria (9,00), John (9,00) e Philip (11,00), mentre l'omaggio a Diana Spencer si gioca a 11,00. Secondo i quotisti il bambino potrebbe nascere a luglio 2013, mese favorito a 5,00 sulla lavagna della sigla William Hill. Non solo, visto che i bookmaker si lanciano anche sul colore dei capelli (il castano è quello più probabile a 2,50), e il peso alla nascita (poco più di 3 kg valgono 3,50). In tabellone anche l'ipotesi di un parto gemellare, possibilità per ora lontana a 50 volte la posta.
PROMOGENITO SUL TRONO. La cicogna porterà a Buckingham Palace un 'royal baby' con la corona. Maschio o femmina, il primo nato di William e Kate salirà un giorno sul trono. L'annuncio è arrivato dal Cabinet Office dopo che il primo ministro David Cameron, il Commonwealth e la stessa Regina Elisabetta si erano ufficialmente schierati. La 86enne sovrana, che quest'anno ha celebrato il Giubileo di Diamanti, aveva fatto sapere qualche mese fa di essere favorevole a una modifica della legge salica per consentire alle primogenite Windsor di salire al trono anche in presenza di fratelli maschi. Se ne parla da tempo e l'iniziativa tecnicamente non è ancora andata in porto perchè manca ancora il via libera dei 15 membri del Commonwealth, ma il Cabinet Office (l'equivalente britannico della presidenza del Consiglio) ha dato luce verde alla norma di fatto: come previsto, il bebè di William e Kate è stato il fattore determinante. «Siamo di fronte a una anomalia», aveva detto il primo ministro David Cameron, «una contraddizione rispetto al diritto alla parità dei sessi». Cambiare la legge salica sulla successione reale richiede un atto del Parlamento che revochi o emendi una serie di leggi, a partire dal Bill of Rights del 1668 e fino al Royal Marriage Act del 1772.
BOOKMAKER SCATENATI. Bookmaker inglesi scatenati dopo la notizia ufficiale del figlio in arrivo per il principe William e la moglie Kate. Sulle lavagne d'oltremanica è già disponibile un'ampia offerta di scommesse sul primo erede della coppia reale: quote alla pari per un fiocco rosa o un fiocco azzurro, entrambi offerti a 1,83; per il nome l'agenzia Paddy Power, come riporta Agipronews, punta su Frances (8,00), Victoria (9,00), John (9,00) e Philip (11,00), mentre l'omaggio a Diana Spencer si gioca a 11,00. Secondo i quotisti il bambino potrebbe nascere a luglio 2013, mese favorito a 5,00 sulla lavagna della sigla William Hill. Non solo, visto che i bookmaker si lanciano anche sul colore dei capelli (il castano è quello più probabile a 2,50), e il peso alla nascita (poco più di 3 kg valgono 3,50). In tabellone anche l'ipotesi di un parto gemellare, possibilità per ora lontana a 50 volte la posta.
PROMOGENITO SUL TRONO. La cicogna porterà a Buckingham Palace un 'royal baby' con la corona. Maschio o femmina, il primo nato di William e Kate salirà un giorno sul trono. L'annuncio è arrivato dal Cabinet Office dopo che il primo ministro David Cameron, il Commonwealth e la stessa Regina Elisabetta si erano ufficialmente schierati. La 86enne sovrana, che quest'anno ha celebrato il Giubileo di Diamanti, aveva fatto sapere qualche mese fa di essere favorevole a una modifica della legge salica per consentire alle primogenite Windsor di salire al trono anche in presenza di fratelli maschi. Se ne parla da tempo e l'iniziativa tecnicamente non è ancora andata in porto perchè manca ancora il via libera dei 15 membri del Commonwealth, ma il Cabinet Office (l'equivalente britannico della presidenza del Consiglio) ha dato luce verde alla norma di fatto: come previsto, il bebè di William e Kate è stato il fattore determinante. «Siamo di fronte a una anomalia», aveva detto il primo ministro David Cameron, «una contraddizione rispetto al diritto alla parità dei sessi». Cambiare la legge salica sulla successione reale richiede un atto del Parlamento che revochi o emendi una serie di leggi, a partire dal Bill of Rights del 1668 e fino al Royal Marriage Act del 1772.
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