RIMINI - Aveva solo chiesto ai suoi coetanei seduti nei tavoli di fianco
al suo, all'interno del fast
food del centro commerciale 'Le befane' di
Rimini, se qualcuno voleva finire il suo frappè. Da questo gesto, usuale tra i ragazzi, è nata la violenza di cui è stata vittima, a inizio settembre, una ragazzina di 13 anni, vessata per un'ora da un 'branco' di coetenee. Il fatto è stato riferito ieri dalla Questura di Rimini
che ha denunciato 4 adolescenti e un ragazzino, di età compresa tra i
13 i 17 anni, per lesioni in concorso e aggravate da futili motivi,
ingiuria, minacce, molestie e violenza privata. Nel gruppetto dei
responsabili del violento atto di bullismo ci sono principalmente ragazze italiane,
ma anche un paio di giovanissimi stranieri. Nessuno ha precenti penali,
ma qualcuno risulta seguito dai servizi sociali e ha alle spalle
segnalazioni per comportamenti irregolari. A far scattare la violenza
delle ragazze sulla piccola, che risiede a Rimini come tutti gli altri
protagonisti della vicenda, sarebbe stato uno sguardo mal interpretato.
Tanto è bastato per indurre le giovanissime a prendere di mira la
13enne. Subito dopo l'offerta del frappè, infatti, due ragazze si sono
avvicinate a lei e alle sue amiche, cominciando a insultarla e
minacciarla, poi le hanno strappato il frullato di mano e glielo hanno
versato addosso.
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